Fuoco di fila di appuntamenti per Assisi OnLive che propone, stasera, Andrea Pennacchi.
Il 7 settembre direttamente dal successo televisivo di LA7, “Propaganda Live”, arriva in scena Andrea Pennacchi con il suo “Pojana e i suoi fratelli”. Sul palco, i fratelli maggiori di Pojana: Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero e altri, videro la luce all’indomani del primo aprile 2014. In quel giorno, infatti, l’Italia scoprì che in un capannone di Casale di Scodosia (comune del veneziano noto per i mobilifici e per i carri allegorici) veniva costruito un secondo Tanko, una macchina movimento terra blindata, con un ‘cannoncino’ in torretta. Io e il mio socio, il musicista Giorgio Gobbo, sentimmo subito la necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva. “Il mondo deve sapere – pensavamo – come mai i laboriosi veneti costruiscono nei loro capannoni svuotati dalla crisi delle “tecniche” degne dell’Isis”. Va detto che queste storie venivano già raccontate da giornalisti straordinari come Rumiz e Stella, o sociologi come Diamanti, ma a teatro erano ancora poco presenti. C’era un buco, pensavamo. È significativo e terribile che i veneti siano diventati, oggi, i cattivi: evasori, razzisti, ottusi. Di colpo. Da provinciali buoni, gran lavoratori, un po’ mona, che per miseria migravano a Roma a fare le servette o i carabinieri (cliché di molti film in bianco e nero), a avidi padroncini, così, di colpo, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli stereotipi. Un enigma, che per noi si risolve in racconto: siamo passati da maschere più o meno goldoniane a specchio di una società intera. Una promozione praticamente. Quando Francesco Imperato mi propose di collaborare al progetto “This is Racism”, recitando il testo di Marco Giacosa per il video di “Ciao Teroni” (c’era un titolo più lungo e articolato, ma la viralità lo ha ridotto a questo), Franco Ford detto “Pojana” era già nato. Era il ricco padroncino di un mio adattamento delle “Allegre comari di Windsor” ambientato in Veneto, con tutti le sue fisse: le armi, i schei e le tasse, i neri, il nero. In seguito, la banda di Propaganda Live l’ha voluto sul suo palco, e lui si è rivelato appieno per quel che è: un demone, piccolo, non privo di saggezza ma non particolarmente in alto nella gerarchia infernale, che usa la verità per i suoi fini e trova divertenti cose che non lo sono, e che è dentro ognuno di noi. Ed eccolo qui, con tutti i suoi fratelli, a raccontare storie con un po’ di verità e un po’ di falsità mescolate, per guardarsi allo specchio.
Come da norme governative, l’accesso a ogni evento è consentito previa presentazione del Green Pass. Per l’occasione, grazie alla collaborazione con CTF Medical e la Casa di Cura Liotti di Perugia, sarà possibile effettuare il tampone rapido sia nei giorni precedenti ogni appuntamento, telefonando allo 075 372 5112, che in loco prima del live dove sarà presente un’unità mobile di analisi a partire dalle ore 17.00. Il prezzo del tampone: euro 15,00 per over 18, euro 10,00 per under 18.
All’interno dell’Arena saranno allestiti, in linea con le disposizioni in materia anti-covid, dei punti food & drink aperti tutte le sere di programmazione.
Prevendite su circuiti TicketItalia e TicketOne.
Assisi OnLive è promosso in sinergia da Associazione Riverock, Associazione Culturale ZonaFranca, Associazione Umbra Canzone Musica d’Autore, Piccolo Teatro degli Instabili, Associazione Culturale Ponte Levatoio, con il patrocinio e il contributo del Comune della Città di Assisi. Main sponsor Pegaso 2000.
Hashtag ufficiale #AOL2021