di Donatella Binaglia
Quando si pensa ad Atanasijevic si pensa ad uno dei nostri, al ragazzo della porta accanto sempre sorridente, che ti guarda fisso negli occhi quando parli, anche se deve stare curvo vista la sua altezza.
Nei consueti appuntamenti del venerdì, prima della partita di campionato, ospite attesissimo è stato Aleksandar Atanasijevic; la sua umiltà colpisce sempre e, quando i cronisti gli chiedono della ricezione, fondamentale importante per tutte le squadre, lui risponde: ” Io di ricezione non capisco niente, ma vedo i nostri ricevitori arrivare sempre mezzora prima ogni giorno per lavorare e credo che stiamo crescendo anche in quel fondamentale”.
Anche Leon di recente ha affermato che a Perugia sta crescendo in questo fondamentale, ormai con battute che quasi sempre superano i 100 km/h, non si può più scherzare!
Domenica la Sir affronta in trasferta l’Emma Villas Siena, nella quinta di ritorno di Superlega, sarà una partita da prendere con le molle perché Siena ha giocatori importanti: “pur essendo penultima è una squadra di altissimo livello – continua l’opposto perugino – considerando anche gli ultimi arrivi di Van de Voorde e Savani. Mi ricordo bene il match d’andata nel quale abbiamo vinto 3-1, ma soffrendo, dopo un match molto equilibrato. Ed ho visto i loro incontri contro Verona e Modena dove hanno giocato molto bene andando vicini alla vittoria. Sarà dura, ora come dicevo hanno altri due giocatori di altissimo livello ed in più giocano in casa loro, anche se so che ci saranno anche tantissimi nostri tifosi”.
Sotto il viso di bravo ragazzo c’è una grinta e una determinazione invidiabile, passa Zaytzev, arriva Leon, e lui sorride, media con i caratteri difficili dei campioni e….lui resta. Perugia e il progetto Sir se lo tengono ben stretto.