La carenza di sangue è un’emergenza anche nella provincia di Rieti, contro la quale le strutture sanitarie, i volontari dell’Avis e quelli delle altre organizzazioni combattono ogni giorno. La donazione di sangue, al di là del gesto di solidarietà, rappresenta un’occasione per tutelare la propria salute ottenendo, una serie di vantaggi tra i quali: la riduzione del rischio cardio-vascolare, del rischio di diabete, la stimolazione del midollo osseo a rinnovare il sangue con effetto anti invecchiamento e la diminuzione del rischio di sviluppare tumori.
La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui tutti possiamo attingere nei momenti di necessità. Svolgendo una regolare attività di donazione si ha la garanzia di esser sottoposti a controlli sanitari periodici che permettono di monitorare le proprie condizioni di salute e svolgere un’importante azione di prevenzione.
La donazione periodica del sangue, pertanto, garantisce ai donatori un controllo costante sul loro stato di salute tenendo monitorato il proprio organismo con un chek-up completo e gratuito. Donare il sangue aumenta il benessere psicologico, perché compiere un gesto di solidarietà stimola nell’organismo la produzione di alcuni ormoni, tra cui l’ossitocina, che sono in grado di diminuire lo stress e cancellare le tensioni.
Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.
Donare il sangue è un gesto di amore, di solidarietà. E’ un atto civico. Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo ci preoccupa. Il sangue è indispensabile alla vita. Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue.
L’Avis di Castelnuovo di Farfa ti aspetta domenica 16 ottobre dalle ore 8.00 presso i locali del Centro Anziani Luigi Cianni in Via Roma.
Vieni e porta un amico
Giuseppe Manzo per l’Avis di Castelnuovo di Farfa