Avis Narni: la paura del coronavirus ha aggravato la carenza di sangue

coronavirus

“In questa fase di emergenza ho spedito 320 mail per sollecitare le donazioni di sangue. Questa mattina sono arrivati solo in due a donare”. Il presidente di Avis Narni, Massimo Rossi, come i colleghi delle altre Avis, sta facendo i conti con la carenza di sangue aggravata dalla paura del coronavirus.

Non è facile districarsi fra fake news, giuste cautele e reazioni esagerate ed inappropriate. Il virus per sua natura è incontrollabile e tutto ciò che non possiamo controllare crea naturalmente timori in ognuno di noi.

“In questo periodo di emergenza sangue sia a livello locale che a livello nazionale, dove anche il Centro nazionale sangue chiede la collaborazione delle regioni non a rischio Coronavirus, per favorire gli scambi regionali/extraregionali in base all’accordo Stato Regioni per favorire la donazione di plasma ed emoderivati, cerchiamo la collaborazione di tutti i donatori che ovviamente possano donare in base ai criteri di esclusione dalla donazione ed in base all’attuale emergenza. Noi ci siamo adoperati – dice Rossi – per mandare via una sorta di sollecito tramite mail e diffondere appelli sui social network di invito alla donazione. Purtroppo i risultati finora sono stati pessimi.  Confidiamo ancora nella solidarietà dei donatori per far fronte a ciò, quindi non esitate a contattarci prenotando la vostra donazione” conclude Massimo Rossi.

 

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