E’ disponibile in tutte le librerie, al prezzo di 15,00 Euro, BARBIE. Da bambola a icona: la favola della mitica e discussa fashion doll, il nuovo libro di Misa Urbano edito da Diarkos.
Alzi la mano chi non ha mia posseduto una Barbie e, una volta raggiunto l’obiettivo non ha desiderato di corredarla di un degno guardaroba e di tutti gli accessori possibili; prima totalmente rigida poi con gli arti flessibili, le mille sfumature di Barbie hanno invaso i sogni di miliardi di bambine da più di 60 anni.
Principessa, sposa, ballerina, a cavallo, la bambola americana ha seguito trend e mode, restando sempre “sul pezzo”. Ma anche Barbie dottoressa, Barbie imprenditrice, Barbie disabile, Barbie curvy. La storia della bambola più venduta al mondo, che maggiormente ha cambiato il modo di giocare delle bambine moderne, ha seguito, e certe volte anticipato, le trasformazioni che quelle future donne avrebbero sperimentato nella società a partire dalla sua prima apparizione, il 9 marzo 1959. Simbolo, allora, della femminilità realizzata, ma anche del sogno e del consumismo americano. Per la prima volta, una donna – seppur di plastica – possedeva una casa, un’automobile, una carta di credito, un lavoro. Con il tempo, però, la sua immagine di ragazza emancipata si è trasformata nel simbolo di donna frivola, superficiale e troppo attaccata ai beni materiali. La sua perfezione assoluta aveva stancato. Oggi, c’è chi la ritiene icona del femminismo, e chi la vede subordinata a una società ancora patriarcale. Prova del fatto che questa “ragazza di plastica”, tra influenze trasversali, blockbuster planetari e studi a lei dedicati, abbia ancora molto da dire. E non solo alle bambine.