Un piano unitario per valorizzare e razionalizzare i beni pubblici di particolare pregio situati nel centro storico della città di Ferrara. E’ quanto prevede l’accordo firmato dai ministeri dell’Interno, della Difesa, dell’Istruzione e dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo insieme alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Ferrara, all’Agenzia del Demanio e alla Agenzia delle Entrate, per la riqualificazione e valorizzazione di beni pubblici di particolare pregio storico e architettonico tutelati dall’Unesco, in particolare lungo gli assi dell’Addizione erculea e del Quadrivio rossettiano.
“Un accordo molto importante – ha sottolineato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini – che sono certo diventerà un modello da esportare in altre città italiane per garantire un rapporto intelligente e virtuoso tra le diverse amministrazioni dello Stato e superare quel ginepraio di competenze con cui si devono confrontare quotidianamente i sindaci e gli amministratori locali”.
Il ‘Modello Ferrara’ prevede un articolato programma di valorizzazione e razionalizzazione su un portafoglio immobiliare di 13 beni di proprietà pubblica. In particolare, i beni coinvolti sono: Palazzo Furiani, Caserma Bevilacqua, Aeroporto di Ferrara (porzione), Area ex MOF (porzione), Caserma Caneva – ex Convento Sant’Antonio in Polesine, Cella del Tasso e Auditorium del Conservatorio di Musica ‘G. Frescobaldi’, Teatro Verdi, Ex Convento di San Benedetto, Museo Nazionale Italiano dell’Ebraismo e della Shoah MEIS, Palazzo Ex Casa del Fascio, Area Stazione ferroviaria e grattacieli, Poligono di tiro a segno, Area Pratolungo.
L’accordo è stato sottoscritto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti; dal ministro dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca, Stefania Giannini; dal ministro dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini dal sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci; dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani; dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi.
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