La XVIII edizione di BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza, si terrà da sabato 3 a domenica 18 ottobre 2020 con un’edizione speciale, tutta in digitale e con un nuovo format. Nonostante l’emergenza sanitaria, dunque, il festival sarà presente anche quest’anno. Mettendo però al primo posto la sicurezza del suo pubblico e, anche per raggiungere il numero maggiore possibile di appassionati di scienza, si sposta sul web per una versione interamente online. Si sfrutteranno quindi i canali social della manifestazione, sui quali in collaborazione con il Comitato Giovani di BergamoScienza sono state organizzate molte attività durante il lockdown, al fine di rimanere al fianco della popolazione, e un seguitissimo pre-Festival da giugno a settembre con dirette streaming, esperimenti interattivi e giochi scientifici.
«Ripartiamo con passione e con ottimismo» dichiara la presidente dell’Associazione BergamoScienza Raffaella Ravasio «Faremo un festival nuovo e innovativo, mantenendo la qualità che ci contraddistingue da sempre. Per trovare il modo di renderlo fruibile al meglio e al passo con quelle che sono le esigenze del pubblico, abbiamo creato un comitato composto da giovani divulgatori che abbiamo scherzosamente nominato Comitato Organizzativo Scienza e Innovazione: i C.O.S.I.. Il comitato ha dimostrato di avere freschezza di idee, creatività, capacità di riflessione e un grande impegno per un futuro che è sempre più vicino».
Bergamo è stata la prima città a ospitare un grande evento culturale di divulgazione, il primo festival scientifico in Italia che ogni autunno invita i grandi della scienza a livello mondiale, tra cui si contano ben 26 Premi Nobel. Coinvolge un pubblico ampio, di tutte le età, in quindici giorni di conferenze, laboratori, spettacoli e tour alla scoperta del mondo che cambia.
Mai come ora è necessario ricucire e rinsaldare un dialogo fra comunità scientifica e società, sottolineando il valore della scienza: non solo per la sua capacità di produrre avanzamento della conoscenza e nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto per diffondere un modo di pensare, di comportarsi, di scegliere e prendere decisioni consapevoli. In questo periodo si stanno accelerando trasformazioni già intercettate dal festival nelle scorse edizioni, come quelle relative al clima e alla tutela del nostro pianeta, su cui si torna a riflettere; nel palinsesto 2020 troveranno spazio anche altre tematiche estremamente attuali quali ad esempio la sicurezza informatica, le pandemie, la risposta delle società alle grandi crisi, l’invecchiamento e la ricerca
aerospaziale.
Un’inaugurazione d’eccezione per questa edizione del festival, con cinque Premi Nobel che si collegheranno in livestreaming per raccontare la loro visione del futuro, intervistati da Gianvito Martino e Mario Salvi, due dei soci fondatori di BergamoScienza. Per la prima volta nel panel di BergamoScienza Elizabeth Blackburn, Premio Nobel 2009 per la Medicina, e, con lei, i volti già noti al pubblico del festival di: Martin Chalfie, Premio Nobel 2008 per la Chimica; Barry Marshall, Premio Nobel 2005 per la Medicina; Craig Mello, Premio Nobel 2006 per la Medicina; Jack Szostak, Premio Nobel 2009 per la Medicina. Inoltre, collegamenti live con: il regista Premio Oscar Ralph Eggleston; il capo del laboratorio del Dipartimento di Ricerca Ambiente e Salute dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri Silvano Gallus; il fisico teorico Alessandro Pluchino; il creatore dei Premi IG-Nobel Marc Abrahams; l’astrofisico Luca Perri e lo storico della scienza Adrian Fartade.
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