A Bologna dal 7 al 10 ottobre si terrà il più grande festival internazionale di elettronica . Più grande in tutti i sensi, negli spazi (38mila i metri quadri a disposizione nella fiera di Bologna con tre palchi) negli appuntamenti (oltre 100), negli ospiti (68 artisti nella sola sezione musica), e con l’obiettivo di superare le 20 mila presenze dell’edizione record dello scorso anno. Torna, con l’ambizione di diventare sempre più un appuntamento di livello europeo, il Robot 2015, festival internazionale dedicato a musica elettronica e arti digitali a Bologna dal 7 al 10 ottobre tra i Palazzi Re Enzo e D’Accursio e i padiglioni di Bolognafiere.
Tante le anteprime e le esclusive italiane, da Holy Herndon a Trentemoller; da Alessandro Cortini a Tiga fino a Daphni che si esibirà in tandem con Floating Points. Le ambizioni di questa ottava edizione, presentata dal project manager, Andrea Giotti e dal direttore artistico del Robot Festival, Marco Ligurgo, partono fin dall’hashtag ufficile: #XLR8, un po’ riferimento all’inglese ‘accelerate’ (tema dell’edizione) e un po’ alla dimensione Xl, Extra-large, del Robot 8. Ambizioni che proseguono con i numeri: dagli artisti, 68, 47 dei quali internazionali; dei progetti di arte visiva, 27; fino ai 10 appuntamenti edu/workshop che coinvolgeranno addetti ai lavori e bambini.
Tanta musica e tanto spazio in più rispetto al 2014 per la manifestazione promossa e ideata da Shape in partnership con BolognaFiere (presente con il suo presidente, Duccio Campagnoli alla presentazione al fianco dell’assessore alla cultura di Bologna, Alberto Ronchi) con il patrocinio e il sostegno del Comune e della Regione. Ma anche novità logistiche, che puntano ad alzare il comfort dei tanti partecipanti attesi (già sold out i Regular Pass e i day pass): dalla app Robot 08 che conterà tutte le informazioni sul festival in tempo reale, al braccialetto ricaricabile per effettuare rapidamente i pagamenti riducendo così le code, fino ai settemila litri d’acqua messi a disposizione gratuitamente da Hera.