di Simone Morini
Ancora una volta il Perugia è chiamato ad un incontro che non si può che definire fondamentale. L’ennesimo di un periodo di fuoco, il penultimo prima dell’intensissimo aprile in cui il Grifo scenderà in campo sette volte. Domani al Curi è atteso il Benevento di Baroni. Squadra completa, ben equipaggiata sia dal punto di vista tecnico che tattico, il Benevento occupa la quarta posizione a 48 punti. Per il Perugia questo è in effetti un bivio, dopo le alterne illusioni e disillusioni di questi ultimi periodi, e di un campionato in cui la formazione di Bucchi, a fronte di una classifica stabile, ha alternato prove da incorniciare con altre in tono minore.
Sembra essere un Grifo un po’ “pazzerello” quello di quest’anno, che gioca bene in trasferta ed è impacciato al Curi, che va bene con le grandi e si perde negli incontri dove ti aspetti i tre punti. Una squadra che sembra insomma trovarsi bene quando c’è da saltare l’ostacolo (vedi la trasferta di Avellino con formazione tutta da inventare) e fallire i “match point” quando trova davanti la famosa partita facile sulla carta. Quella di domani sera al Curi sicuramente non lo è, ma un’eventuale vittoria rilancerebbe i grifoni nei piani alti della classifica, precisamente li porterebbe ad un punto proprio dal Benevento.
Oltre all’ormai da tempo infortunato Mancini, il Perugia dovrà fare a meno di Jacopo Dezi. Un’assenza pesante e di difficile rimpiazzo, che si va ad intrecciare con i ripensamenti sul modulo. Una specie di rebus per Bucchi che potrebbe riproporre un 4-3-3 (con Acampora o Ricci al posto del jolly del Perugia); oppure optare per la difesa a tre, ipotesi più remota considerato appunto le assenze. In attacco oltre all’inamovibile Di Carmine, saranno Nicastro, Guberti, Terrani e Mustacchio a giocarsi i due posti alle sue spalle.
Quindi sfida difficile ma importantissima quella di domani a Pian di Massiano. Il Perugia non dovrà giocare contro se stesso, ma contro una formazione veramente tosta e con un elevato tasso tecnico. All’andata fu 0 a 0, dopo 90 minuti di battaglia e qualche apprensione per il Perugia. Ora i tre punti sembrano l’unico risultato veramente utile per una formazione che non ha mai deluso negli appuntamenti veramente importanti. Il tutto nell’ottica di quei playoff che sono ormai il definitivo obiettivo del Grifo in questa stagione.