di Simone Morini
L’attenzione degli appassionati del grifo, alla vigilia di Perugia-Brescia (sabato, ore 15:00) si muove su due binari: quello più strettamente sportivo e quello delle impressioni riguardo alla recentissima chiusura del mercato di gennaio. Se sul campo è necessario ritrovare al più presto i tre punti (il trend attuale di punti partita non può che far scivolare i grifoni in classifica), il mercato di riparazione non ha entusiasmato, o almeno, si può dire con certezza, non ha riservato colpi di scena (almeno in entrata).
Alla fine dei conti sono sette i nuovi arrivati, mentre in undici svestiranno la maglia del grifo. Mettendo da parte i numeri, che in questo caso non dicono niente (in uscita sono tanti gli elementi che non trovavano posto in squadra), non è comunque arrivata la punta di nome che il Perugia ha provato a prendere, né il centromediano-metronomo che poteva tornare utile alla causa della squadra . Si uniscono però alla compagine di mister Bucchi sette nuovi elementi: Brignoli, Fazzi, Terrani, Forte, Dossena, Mustacchio e Gnahorè.
Una piccola rivoluzione tutto sommato, che può lasciare un po’ perplessi. In realtà sulla linea difensiva ed anche per quel che riguarda l’attacco, il Perugia non si è assolutamente indebolito. Il centrocampo, che ora conta su soli cinque uomini, appare invece un po’ risicato e forse (con la cessione a sorpresa di Zebli) anche qualitativamente inferiore alle aspettative, soprattutto per chi pensava che il reparto era dà rafforzare.
Le risposte però (quelle definitive) le dà sempre il campo. E su quello di Perugia dopodomani arriva il Brescia di Cristian Brocchi. I biancoazzurri viaggiano a circa metà classifica con 27 punti. Una squadra che tende ad esprimersi al meglio in casa piuttosto che in trasferta (1 vittoria, 4 pareggi, 7 sconfitte), con le dovute eccezioni. Venerdì i bresciani sono usciti battuti 1-0 a Frosinone, mettendo però in seria difficoltà una big del campionato (due legni colpiti, un gol annullato e tante occasioni sul finale da annoverare per il team di Brocchi). Quindi una partita sfortunatissima per il Brescia, proprio come lo fu quella del grifo al Rigamonti nel girone di andata: quando i lombardi riagguantarono in pieno recupero i grifoni (1-1) in un incontro finito in un’autentica bagarre.
Ricorsi storici a parte, di risultato veramente utile ce n’è solo uno, almeno per spezzare il digiuno di vittorie del Perugia. La classifica si sta accorciando alle spalle del grifo, e compagini con obiettivi stagionali modesti non sono poi così lontane. Occorre dire però che il tormentone degli assenti non è finito. Sabato non saranno del match Nicastro, Di Carmine, Rosati e Mancini. Quindi spazio ai nuovi grifoni, Mustacchio e Forte saranno impiegati con ogni probabilità. Brignoli difenderà la porta del Perugia, nonostante un lieve colpo della strega avvertito in settimana (era assente nell’amichevole contro il Viitorul). Chissà che anche altri nuovi arrivi non trovino spazio nell’arco dei 90 minuti: anche, e forse soprattutto, al loro rendimento sono affidate le sorti del grifo, in questa fase delicata e di transizione.