di Simone Morini
Tanto, tantissimo Perugia ieri sera contro il Verona, finisce in parità, un 1 a 1 che va stretto ai grifoni che possono vantare un marcato predominio nel corso dei novanta minuti. Forse la migliore partita del Perugia vista quest’anno, sicuramente un match raro, per qualità ed intensità, nella sempre combattuta ed equilibratissima serie cadetta.
Mette in campo tanto agonismo il Perugia, ritmi serrati, pressing asfissianti già dai primi minuti, gli scaligeri rispondono con il loro alto livello tecnico e il loro giocare fluido e facile, ma quello dei grifoni nei primi venti minuti è quasi un assedio. Un po’ di cinismo in più nella fase iniziale della partita avrebbe potuto regalare il meritato vantaggio ai biancorossi. In realtà accade tutto nella ripresa, più precisamente tutto in un minuto. Il minuto è l’ottavo, il protagonista, nel bene e nel male, è Jacopo Dezi. Un suo retropassaggio sbagliato serve su un piatto d’argento il vantaggio al Verona. C’è solo il tempo di battere il calcio d’inizio, e il fantasista del Perugia, su cross pennellato di Di Chiara, incorna di testa e piazza la palla sull’incrocio dei pali da considerevole distanza.
Il Perugia va in campo poi con la difesa a quattro, costituita da Del Prete, Mancini, Belmonte, Di Chiara. Brighi, Gnahorè, Dezi a centrocampo. In avanti Forte, supportato da Mustacchio e Terrani.
Partenza con il piede sull’acceleratore per i grifoni che forse coglie impreparato il Verona. Si gioca sulla metà campo veneta. Manca solo la precisione sulle conclusioni o sull’ultimo passaggio per sbloccare la partita in avvio. Al 21° però i gialloblu si fanno avanti: cross di Valoti quasi dalla bandierina del corner, Fares tenta di testa, ma non inquadra la porta. Subito la risposta del Perugia: sulla trequarti Dezi serve Terrani, che prolunga per Brighi, bellissima apertura per Di Chiara, che crossa in mezzo, Dezi colpisce di testa, la sua incornata diventa un assist per Mustacchio il quale tira di contro balzo, ma la palla esce di poco sul secondo palo. Successivamente va al tiro Dezi, il suo destro esce di poco a lato. Poi Forte, servito da Gnahore in verticale, va al tiro in area, interviene miracolosamente il portiere Nicolas. Al 34° retropassaggio di Boldor che mette in grande difficoltà Nicolas, il portiere rinvia sulla linea di porta, il pallone finisce tra i piedi di Terrani che perde l’attimo buono e subisce il raddoppio della difesa veronese, Perugia vicino al gol. All’ultimo minuto brividi dalle parti di Brignoli: Romulo crossa dal fondo, la palla è ottima per Pazzini che però cicca la sfera da posizione ravvicinata.
La ripresa vede sempre una prevalenza del Perugia. I grifoni hanno speso tantissimo nel primo tempo, e quindi si abbassano i ritmi, il forcing iniziale del Perugia lascia il posto ad una gara più equilibrata, ma la sfida è forse ancora più avvincente. All’8° Dezi sbaglia un retropassaggio indirizzato a Belmonte, Valoti si invola verso la porta, a tu per tu con Brignoli calcia sul palo, sulla respinta Luppi insacca con il piatto destro. Reazione immediata del Perugia, in particolare dello stesso Dezi che dall’altezza del dischetto mette la palla in rete di testa, sfruttando il cross di Di Chiara. Gol quasi di rabbia dopo l’immeritato svantaggio, perfetto il cross dell’esterno del Perugia, perfetta la conclusione sull’angolino del numero 11 biancorosso.
Al 13° ancora pericoloso il Verona, Fares serve dall’out sinistro Pazzini, deviazione sul primo palo dell’attaccante scaligero, risposta d’istinto di Brignoli che si salva miracolosamente con i piedi. Al 27° cambio nel Perugia, Acampora prende il posto di Terrani. Poco dopo va ancora alla conclusione Dezi, la palla esce di pochissimo. Al 36° da posizione defilata tenta il diagonale Forte, Nicolas blocca a terra. Sul finale Bucchi inserisce Nicastro. Negli ultimi cinque minuti il Verona si chiude e sembra difendere il risultato. Finisce così, con un pareggio, e finisce tra gli applausi per i grifoni che ieri hanno dato tutto e regalato tante emozioni. Non possono rimproverarsi quasi nulla gli uomini di Bucchi che hanno frequentemente messo alle corde lo squadrone di Pecchia, i primi venti minuti del primo tempo avrebbero meritato la rete, lì forse è mancata un po’ di freddezza. La classifica ora è interessante. Il Perugia è quarto con il Cittadella. Alle sue spalle il Benevento a due punti, Carpi e Spezia a tre. Il Frosinone (terzo a 65 punti) sta prendendo il largo. Le inseguitrici non possono più permettersi passi falsi se vogliono evitare la promozione diretta dei laziali, e quindi l’annullamento dei playoff.