di Simone Morini
Il Perugia esce un po’ ridimensionato dal pareggio di ieri con il Pisa. Al Curi, Perugia-Pisa termina 2 a 2. Una partita con una trama veramente strana, e molto differente da quello che si poteva immaginare anche sul piano del gioco. La partenza del Grifo è fulminante, le presunte barricate pisane non tengono, dopo 10 minuti i biancorossi sono avanti di due gol. Sembra una gara chiusa sul nascere, gli uomini di Bucchi spadroneggiano in lungo e in largo nell’avvio, il dislivello tecnico pare incolmabile per il Pisa di Gattuso. Ma appena cinque minuti dopo il raddoppio, il Pisa, alla sua prima sortita offensiva, accorcia le distanze con un sinistro di Di Tacchio. Il Grifo sembra accoglierlo come una doccia gelata, da quel momento l’incantesimo dei primi dieci minuti si rompe definitivamente: più di settanta minuti non basteranno per ritrovare il filo del gioco, i grifoni accusano oltre misura l’imprevisto e, di fatto, la partita cambia completamente fisionomia. Il gioco sarà, soprattutto nella ripresa, spezzettato e confuso. Il Pisa mette in campo tutta la sua fisicità, il gap tecnico tra le due squadre sembra non incidere più, e il Perugia, ormai con le armi spuntate, si fa riprendere sul 2 a 2 a cinque minuti dalla fine.
Si parte a mille; da corner calciato da Guberti, Volta colpisce di testa, rimpallo su un difensore pisano, Mustacchio è prontissimo con il suo tap in vincente. Perugia-Pisa 1 a 0. Nono minuto, ancora corner per il Perugia, questa volta dalla parte opposta; serie di rimpalli in area pisana, la palla finisce sui piedi di Di Carmine che serve all’indietro Gnahore, il francese calcia di controbalzo dal limite dell’area e batte ancora il portiere Ujkani. Perugia-Pisa 2 a 0. Al 15° sugli sviluppi di una punizione, Di Tacchio scarica un sinistro vincente dal limite dell’area. Perugia-Pisa 2 a 1.
Comincia un’altra partita, d’ora in poi decisamente bruttina: i toscani si caricano agonisticamente e credono nella rimonta; i grifoni vanno in confusione e ci rimarranno fino alla fine, pur dando tutto sul piano agonistico.
Sempre nel primo tempo, e sempre da un corner, va al tiro Di Carmine, la sfera è intercettata da Di Tacchio che riesce a deviare. E’ sempre il numero 10 biancorosso al 40° che va al tiro, la palla esce di poco; in realtà l’arbitro aveva fermato il gioco ed estrae il giallo. E’ il terzo ammonito nelle fila del Perugia, dopo Gnahore e Brighi.
Nella ripresa al 10° entra Dezi per Gnahore. Nel frattempo anche il Pisa ha messo dentro Lisuzzo per Landre, e Masucci per Mannini. Ci prova ancora Di Carmine con il sinistro dalla distanza, la sfera esce di poco sul fondo. Al 38° l’occasione più ghiotta per il Perugia: da una punizione battuta da Di Chiara, Mustacchio prolunga in area, Monaco tenta il tocco finale che però viene deviato in extremis da Milanovic in angolo. Al 40° punizione per il Pisa: palla in area, Lisuzzo sguscia fra tutti, e di testa insacca alle spalle di Rosati. Pareggio del Pisa. Il Perugia tenta un ultimo cambio; dopo aver messo Terrani al posto di Guberti, entra al 42° Nicastro al posto di Brighi. Il match è ormai bloccato, a nulla serve l’assalto finale, si conclude con un tiro di Terrani al 50° che vola alto sopra la traversa, segue il triplice fischio di Manganiello.
Una battuta d’arresto per il Perugia che perde per strada due punti importanti. Ora è quinto a 52 punti. Il Benevento fa risultato pieno, come Bari, Spal ed Entella. Accorcia solo sul Verona a sei lunghezze e al terzo posto in classifica. Il cammino per i playoff si complica un po’. Sabato il Perugia è atteso a Trapani, altra formazione in lotta per la salvezza ma, ultimamente, in piena salute.