Registrato quasi -5% tra gennaio e novembre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015
Servono più donatori di sangue e una gestione più organizzata della donazione stessa. Questo il messaggio lanciato da Avis Umbria a fronte del calo del 4,63 per cento registrato tra gennaio e novembre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ci sono state, infatti, da parte dei 32.484 donatori Avis nella regione, 1.811 donazioni in meno (37.344 rispetto alle 39.155 del 2015) e 2.788 in meno rispetto a quelle programmate.
Dati che sono stati resi noti martedì 6 dicembre a Perugia da Giovanni Magara e Andrea Motti, rispettivamente presidente e vicepresidente di Avis Umbria, durante una conferenza stampa in cui sono state presentate le iniziative legate al calendario Barbanera-Avis messe in campo con l’Editoriale Campi, l’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria e il quotidiano Corriere dell’Umbria. Ha partecipato all’incontro anche Maria Pia Fanciulli, responsabile di redazione Editoriale Campi.
“Abbiamo constatato – ha spiegato Magara – una flessione che sta preoccupando noi ma anche il sistema sanitario che, per effetto delle giacenze basse, ci fa arrivare messaggi sempre più frequenti sul bisogno di sangue. Abbiamo bisogno di nuovi donatori. Non sono messe a rischio le terapie perché se manca sangue alle strutture sanitarie in Umbria, ci sarà la regione vicina che aiuterà a sopperire. Vorremmo però riuscire a rispondere alle esigenze di sangue nella regione con le nostre forze”.
Dunque l’associazione è in campo per la necessaria sensibilizzazione verso la popolazione che passa anche attraverso uno strumento come quello del calendario Barbanera realizzato per Avis dall’Editoriale Campi, fin dal 2008, in due versioni, una delle quali dedicata ai bambini. Grazie a un accordo con l’Ufficio scolastico regionale, il calendario che contiene indicazioni sull’importanza del dono del sangue, verrà distribuito in tutte le classi delle scuole umbre, che sono circa 5.000, in modo da raggiungere i giovani, che sono potenziali di donatori di domani. Il prodotto editoriale sarà inoltre in edicola con il Corriere dell’Umbria sabato 10 dicembre e in distribuzione a Umbriafiere di Bastia Umbra fino a domenica 11 durante Expo regalo. “Ne ‘il Piccolo Barbanera’ per bambini – ha spiegato Fanciulli – trasferiamo i valori della tradizione Barbanera che raggiunge i 255 anni ed è stata da poco riconosciuta patrimonio dell’umanità ‘Memoria del mondo’ dell’Unesco. Il protagonista di questa speciale versione, i cui autori sono Luigi Dal Cin e Francesca Greco, è un bambino dei giorni nostri che percorre nello spazio e nel tempo i valori della contemporaneità ritrovando nelle nostre radici le buone pratiche del dono e del trasferire conoscenza, consapevolezza e qualità della vita. Un dono che ci fa uscire da noi e conoscere il mondo, la bellezza della biodiversità ambientale e umana, che fa comprendere come sia importante incontrare l’altro e donare”. “Lanciamo un appello alla popolazione – ha proseguito Magara – che pur essendo nelle condizioni di poterlo fare non ha scelto di diventare donatore associato, volontario e gratuito. Noi dobbiamo riorganizzare la nostra associazione per rispondere in modo strutturato alle esigenze rappresentate dal sistema sanitario. Non possiamo permettere che il sangue vada sprecato e quindi smaltito con costi ulteriori. I donatori devono recarsi a donare sulla base delle esigenze comunicate a noi dal servizio sanitario nazionale. Quello con i calendari Barbanera è un progetto che ci vede affiancati a un prodotto culturale di livello che contiene perle di saggezza riprese da tradizioni popolari e include messaggi che condividiamo”. L’Avis invita i cittadini tra i 18 e i 60 anni non ancora donatori di sangue a contattare una delle sue 66 sedi per informarsi: www.avisumbria.it.