Inizia il 1 agosto l’ottava edizione del Calvi Festival, 33 eventi fino al 2 settembre fra teatro, cinema, musica e arte. Di seguito il comunicato dell’organizzazione:
“Qualità è la parola chiave del Festival sin dalla prima edizione del 2016”, conferma Francesco Verdinelli, ideatore e direttore artistico di Calvi Festival. Giunta alla VIII edizione la manifestazione vedrà ancora una volta il piccolo e magnifico borgo di Calvi dell’Umbria, pluripremiato da Legambiente per il suo impegno nella costruzione di un futuro ecosostenibile, vivere di Teatro, Cinema, Musica, Arte e Natura.
Un programma ricco di spunti di riflessione su temi etici quello del Calvi Festival, occasioni di grande fascinazione con “graffi” di ironia e divertimento. Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Daniele Parisi, Pino Strabioli, Antonello Fassari, Gino Auriuso, Paolo Triestino, Riccardo Leonelli, Stefano Fresi, Gigi Savoia, Francesca Bianco, Germano Rubbi sono i protagonisti degli spettacoli che quest’anno animeranno il Teatro dei Giardini del Monastero. Ma anche un concerto d’eccezione di Rita Marcotulli. E ancora musica con il Trio CBP – Contemporary Blues Project. L’arte contemporanea, con il collettivo Chroma23, troverà il suo spazio, come da tradizione, nel Foyer del Teatro del Monastero con una mostra collettiva. Aperitivi e rinfreschi accompagneranno i numerosi incontri.
Ad aprire il Calvi Festival, il 1° agosto, sarà Calvi Cinema, con la proiezione del film Grazie ragazzi (2023) di Riccardo Milani con Antonio Albanese, Vinicio Marchioni e Sonia Bergamasco. La rassegna, a cura dell’Associazione Viatores Umbro Sabini, vuole offrire spunti per una riflessione attraverso i diversi registri della commedia, dell’animazione, del dramma sociale. A seguire, il 2 agosto verrà proiettato La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019) di Lorenzo Mattotti, film d’animazione tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati. Presentato al Festival di Cannes nel 2019, nella sezione un Certain Regard, è una parabola sulla difficile convivenza tra specie diverse. Un film sulla diversità e su come risolvere il problema dell’integrazione e dell’uguaglianza. Il 9 agosto la proiezione di Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, con Giuliano Montaldo e Andrea Carpenzano. Qui il tema è sull’interazione di generazioni distanti anni luce. Il giorno seguente, il 10 agosto, la proiezione di Genitori vs. influencer (2021) di Michela Andreozzi, con Fabio Volo e Nino Frassica, chiuderà la rassegna di cinema.
Il 3 agosto prenderà il via Calvi Teatro con uno dei drammi classici di maggior rilievo: Persiani di Eschilo, la più antica tragedia, unica a non riferirsi alla mitologia ma alla storia conosciuta. Una preziosa occasione per leggere l’attualità con le parole di Dario, interpretato da Mariano Rigillo: “La tracotanza miete solo spighe di rovina e raccoglie frutti di pianto”. Con Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo e Alessio Caruso, Alessandro D’Ambrosi, Stefano De Majo. Regia di Patrick Rossi Gastaldi.
Il 4 agosto una irresistibile commedia: Io per te come un paracarro di e con Daniele Parisi. Un punto di vista beffardo e spiazzante sulla nostra quotidianità. Il 5 agosto è di scena Sempre fiori mai un fioraio! di e con Pino Strabioli, un raffinatissimo omaggio all’arte irriverente, libera ed originalissima del grande artista Paolo Poli.
L’11 agosto il cartellone prosegue con “Roma Napoli… andata e ritorno”, con Antonello Fassari e Gino Auriuso. Accompagnati dalla musica eseguita dal vivo di Sandro Scapicchio, due attori con il vernacolo nel sangue, due mondi diversi e paralleli come il teatro romano e quello napoletano, l’avanspettacolo ed il varietà. Viviani, Fabrizi, Taranto e Pasolini; Trilussa, De Filippo, Belli, Di Giacomo.
Il giorno di ferragosto vedrà salire sul palco Paolo Triestino per interpretare la commedia Guanti bianchi di Edoardo Erba, liberamente ispirato a “L’arte spiegata ai truzzi” di Paola Guagliumi. Straordinario spettacolo sulla storia di Antonio, uomo ingenuo e involontariamente divertente che ci racconta del suo lavoro di movimentatore di opere d’arte. Con un linguaggio semplice ma acuto racconta la storia dell’arte attraverso il suo particolare punto di vista.
Il 17 agosto è la volta di Il profeta scorretto Giorgio Gaber, di e con Riccardo Leonelli, un omaggio straordinario a uno dei personaggi più trasgressivi della cultura italiana dello scorso secolo. Il 24 agosto ecco L’Avaro di Plauto, nella versione di Roberto Lerici, per la regia di Carlo Emilio Lerici. Una delle grandi commedie del commediografo latino, ripresa anche da Molière, dove l’equivoco è il detonatore principale della comicità. I protagonisti sono interpretati da Gigi Savoia e Francesca Bianco.
Ultimo appuntamento teatrale il 1° settembre con Quel mattino d’aprile scritto, diretto e interpretato da Germano Rubbi, con Amedeo Carlo Capitanelli, Fabrizio Bordignon e Gisella Celentano. Il testo narra della efferata strage di quindici innocenti avvenuta a Calvi dell’Umbria tra il 12 e il 13 aprile del 1944 da parte di un reggimento delle SS germaniche. Una delle tante pagine drammatiche avvenute in Italia all’indomani dell’armistizio del 1943. Pagina nera che non sarà mai raccontata abbastanza.
Il 6 agosto apre Calvi Musica con il concerto del Trio CBP – Contemporary Blues Project. La band composta da Stefano Tonelli (chitarra elettrica e acustica), Fabrizio Cirillo (basso elettrico), Roberto Marziali (batteria) con un repertorio che ci porterà alle origini del blues e del jazz. Il 13 agosto serata d’eccezione per Calvi Musica con il concerto di Rita Marcotulli, compositrice e pianista italiana di musica jazz, protagonista della scena musicale internazionale. Una serata assolutamente da non perdere.
Il 20 agosto ancora per Calvi Musica: “Favete Linguis” presenta Cetra una volta con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi e Cristiana Polegri (sax e voce), un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e bel canto, un viaggio nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi, un omaggio al famoso Quartetto Cetra che tra gli anni ’50 e gli anni ’60 fece conoscere opere letterarie importantissime con straordinarie rivisitazioni musicali. Calvi Incontri prenderà il via l’8 agosto con “Una breve introduzione all’etica ambientale”, Ugo Stocco introduce il prof. Antonio Fresa per sensibilizzare noi umani in una rinnovata visione del rapporto tra uomo e ambiente, dall’antropocentrismo a un equilibrio tra le differenti partiture del pianeta.
Gian Lorenzo Bernini e il “teatro di palazzo” sono al centro della serata del Calvi Festival del 14 agosto. Nicola Fano e Pino Milani analizzeranno il testo di Gian Lorenzo Bernini “I segreti del signor Graziano”. Commedia ridicolosa, per mettere a fuoco la passione teatrale del grande artista del barocco italiano. Letture di Maria Libera Ranaudo. Il 18 agosto nel tardo pomeriggio la presentazione di Versi di un provinciale, raccolta di poesie di Riccardo Leonelli. Presentazione e letture di brani scelti con la partecipazione di Diletta Masetti, Leonardo Martellucci, Fabio Versiglioni, Francesco Pullia. Il 23 agosto sempre nel Teatro dei Giardini del Monastero, “Una notte d’estate un AI mi ha detto”. Intervista impossibile con una intelligenza artificiale e altri giochi improbabili. A cura di NuvolaProject, con Gaia Riposati e Massimo Di Leo. Un intrigante viaggio nel mondo delle Intelligenze Artificiali, in una serata di divulgazione affascinante e coinvolgente, per curiosi esploratori di questo universo.
Calvi Arte si aprirà il 5 agosto, nel foyer del Teatro del Monastero, con l’inaugurazione dell’esposizione collettiva “Chroma23, Le forme dei colori”. La mostra nasce dalla ricerca, quasi sperimentale, delle potenzialità, dei significati e degli effetti dei colori considerati in se stessi e all’interno di un mutevole interagire; da qui la denominazione del loro gruppo, chiamato, appunto, “Chroma”. Un’iniziativa del critico d’arte Piero Zanetov, che ne è anche curatore. L’esposizione si protrarrà fino a sabato 19 agosto.