La Fondazione Carla Fendi, in contemporanea con il Festival di Spoleto di cui è main partner, propone il Carla Fendi Green Lounge, un luogo che è anche opera d’arte. Un’opera d’arte che farà riflettere e discutere e che sarà essa stessa contenitore di riflessioni e discussioni per tutti coloro che vorranno prendere parte agli eventi e all’atmosfera del Festival.
Carla Fendi Green Lounge quindi è un punto d’incontro e insieme un esperimento surreale di “metasintesi clorofilliana”, che la Fondazione riserva quest’anno agli artisti e agli amici del Festival.
Un parallelepipedo rettangolo sulla scalinata che parte da Piazza del Duomo interamente ricoperto e foderato d’erba, alla maniera surrealista di Meret Oppenheim, che ben dialoga con l’iperrealismo – metafisico della Piazza. Sia fuori, con la gigantesca mano dell’artista Daniele Puppi sulla facciata del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi che, dentro la Piazza con REALITY ? l’installazione dei neuroni virtuali di Gabriele Gianni all’interno del Battistero della Manna d’Oro.
Ma anche una presenza verde, divenuta esigenza urbana e ambientale, cui abbandonarsi con piacere e dialogare con le antiche architetture esterne, in un’atmosfera unica di costante colloquio e scambio tra la cultura contemporanea e l’arte immortale del Duomo e della sua facciata, da respirare intensamente, come solo a Spoleto si può fare.