La Saraceno Art Gallery presenta la mostra In-chiostri dell’artista Carlo Rocchi Bilancini (nato a Todi dove vive e lavora).
E’ difficile presentare un artista la cui poetica contenga così tante suggestioni, tutte ottenute sviluppando diverse serie fotografiche unite dal minimo comun denominatore rappresentato dall’utilizzo dell’acqua di una piscina.
L’elemento dell’acqua, sapientemente colto nei giochi di luce e di riflessi tanto da dare l’impressione alle volte di trovarsi di fronte a una pittura iperrealista, è in verità soltanto la cornice della ‘rappresentazione’ a cui l’artista vuol dar vita; diventando l’elemento ‘neutro’ che esalta ciò che si vuole rappresentare.
Nella serie In-chiostri l’acqua contribuisce a creare quella sospensione evocativa, aspaziale e atemporale, dove è possibile leggere diverse storie: prima su tutte la mistificazione pirandelliana della maschera, quale elemento di spersonalizzazione e di frantumazione dell’Io in molteplici identità e di adattamento al contesto di riferimento; ‘… imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti…’; tema, questo, oggi più che mai attuale, dove assistiamo inerti al predominio dell’immagine nel mondo dei social e alla duttilità delle nostre identità sempre più celate.
Ma è anche possibile leggere la storia, antica e complessa – evocata dallo stesso titolo Inchiostri – del claustrum, luogo chiuso in cui si trova ancor oggi spesso costretto il mondo femminile, sia esso orientale che occidentale, e in alcune delle opere proposte gli abbracci rappresentati sembrano suggellarne il depotenziamento e affermare la necessità della condivisione.
La mostra di Carlo Rocchi Bilancini, con i colori che evocano le colature di un pennino, funziona nel suo insieme come uno scenario che ci invita a riflettere su chi veramente siamo e chi vogliamo essere.