Il carpooling, la condivisione dell’automobile su un determinato percorso, è un’attività sempre più diffusa. Fa risparmiare tempo e denaro e al tempo stesso riduce le emissioni di anidride carbonica. Lo sanno bene gli inventori di JoJob, servizio per le aziende nato nel 2011 a Torino e ora disponibile nelle principali città italiane. Gerard Albertengo ne è il fondatore.
“Il carpooling è una mobilità sicuramente sostenibile – ha spiegato – molto efficiente che risponde alle esigenze del lavoratore, cioè tempi stretti e percorsi ben definiti”.
Il primo passo è iscriversi sul portale web jojob.it, si inseriscono i propri dati e il percorso casa-lavoro. Su una mappa compaiono altri utenti con i quali si può condividere l’auto sullo stesso percorso, risparmiando sui costi. E anche le aziende o gruppi di aziende vicine – che promuovono il servizio tra i propri dipendenti anche con benefit o incentivi – ne ricevono in cambio un vantaggio.
“Le aziende – ha continuato il fondatore – attraverso JoJob offrono ai dipendenti un’alternativa di trasporto, quindi rendono l’impianto molto più raggiungibile, quindi riducono il numero di assenze e riducono lo stress del dipendente, oltretutto poi beneficiano dei dati ambientali che ne derivano dall’utilizzo”.
Per le aziende il costo è di 2.500 euro all’iscrizione più un abbonamento di 1000 euro l’anno. Per gli utenti invece il servizio è gratis. Il costo dei singoli viaggi viene concordato fra i componenti. Con l’app sul proprio smartphone ci si registra e alla fine di ciascun percorso si guadagnano punti sotto forma di foglioline che, raggiunto un certo numero, possono essere convertite in buoni per l’acquisto di beni o servizi nelle zone d’interesse.
“Il guidatore che generalmente raggiunge il lavoro in auto da solo si sobbarca tutti i costi – ha concluso Albertengo – caricando 1, 2 o 3 passeggeri va a diminuirlo fino a risparmiare il 75%”.
Al momento la regione che ha risposto meglio a questo nuovo servizio è la Toscana, con un picco di utenti nella città di Lucca.