di Simone Morini
Due volte il Perugia va in vantaggio, due volte si fa raggiungere. Finisce 2 a 2 al Del Duca contro l’Ascoli. Il Perugia riporta a casa un punto al termine di una partita discretamente giocata, anche se, per l’ennesima volta, ha difficoltà a gestire il vantaggio. Quella di Ascoli è stata una gara molto combattuta e ricca di emozioni, a tratti spezzettata e dura (al termine nove gli ammoniti). Si è giocato a porte chiuse ad Ascoli Piceno, dopo tante incertezze e decisioni prese poi smentite. Si è dovuto attendere la tarda serata di giovedì per l’ufficializzazione della sede e della data dell’incontro.
Si parte con le due formazioni piuttosto briose, è il Perugia che si fa avanti, prima Del Prete tenta un tiro dalla distanza, poco dopo ci prova Di Carmine di testa. Al 18° arriva il gol. Nicastro in area appoggia su Guberti che non ci pensa due volte e, con un secco rasoterra, batte il portiere ascolano Lanni.
Passano cinque minuti e il Perugia va vicino al raddoppio. Una lunga galoppata di Bonaiuto porta al tiro Di Carmine, poi ancora Brighi, ma Lanni sventa il pericolo. Al minuto 26 Mancini e Rosati non si capiscono su un disimpegno, per poco non ne approfitta da vicinissimo Cacia. Il pericolo più grande sarà però all’ultimo minuto, per quanto riguarda il primo tempo, quando Rosati vola su un colpo di testa di Augustyn, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e salva provvisoriamente il risultato. Nella ripresa arriva al 6° il pareggio dell’Ascoli. Un pallone vagante, prima mancato da un giocatore ascolano, troverà attento Perez che insacca. Il tutto era partito da un calcio d’angolo. Succede poco fino al 25° circa quando la partita decolla di nuovo e si comincia a lottare accanitamente.
Il gioco diventa frammentato e molti sono i falli con conseguenti cartellini gialli. Sembra spuntarla il Grifo con un capolavoro di Dezi, che recupera un pallone e in area salta Augustyn mettendo la palla sotto la traversa. Passano tre minuti e Cacia di testa, sfruttando un cross dalla sinistra, insacca in rete. Negli ultimi minuti altro bell’intervento di Rosati con i pugni, su un tiro partito da calcio di punizione. Infine proteste ascolane per un ipotetico rigore su Cacia, ne fa le spese il tecnico ascolano Aglietti che viene allontanato dal campo.
La squadra di Bucchi complessivamente ha giocato una buona gara, ha scontato forse troppo qualche ingenuità nella gestione del risultato. Il cammino dei grifoni (nelle ultime dieci gare 21 punti) è sicuramente lusinghiero, gli ultimi due risultati sono anche frutto di squadre che si sono dimostrate più” toste” di quello che non dicono le loro posizioni di classifica.
Ora Novara e Verona, per la squadra biancorossa, due banchi di prova importanti, in cui i grifoni non devono perdere la concentrazione e rimanere attaccati ai piani alti della classifica.