Il
Comune di Todi e CoopCulture, in continuità con l’esperienza avviata con l’
apertura straordinaria della
“Casa Dipinta”, intendono proseguire nella promozione di iniziative volte ad una sempre maggiore fruizione dei siti facenti parte del circuito culturale cittadino.
A tal fine, domenica 20 novembre, tutti i residenti nel territorio tuderte potranno visitare gratuitamente il museo lapidario (orario 10:00-13:00 e 14:00-17:00) che conserva una delle più antiche raccolte dell’Umbria e che, proprio di recente, è stato oggetto di inserimenti di elementi di realtà aumentata, con le tecnologie digitali utilizzate per favorire uno storytelling più coinvolgente.
Situato a pochi metri da Piazza del Popolo e dal Duomo, il Museo Lapidario ha sede nell’antico Monastero delle Lucrezie, che si apre nel chiostro del Nido dell’Aquila, dove regnano la pace e il silenzio. Il complesso ha origine nella prima metà del XV sec., quando madonna Lucrezia della Genga lascia nel 1425 in eredità alle consorelle un edificio posto a ridosso delle mura della città di Todi.
Il Lapidario conserva materiali lapidei di età antica, medievale e moderna che sono stati rinvenuti nel corso dei secoli nella città e nel suo territorio subendo negli anni diversi spostamenti, fino a trovare nel 2008 l’attuale sede espositiva. Il percorso museale comprende più sezioni che seguono l’ordine cronologico a partire dall’età romana fino al XIX secolo.
La recente implementazione rientra in un progetto che punta a collegare l’ex Monastero delle Lucrezie all’iniziativa internazionale dell’Associazione Saint Francis’ Ways per la certificazione delle Vie di Francesco come Itinerario Culturale Europeo, che sta realizzando itinerari virtuali che collegano a livello continentale e anche in Terra Santa i luoghi legati dalla presenza francescana ed al loro “lascito” culturale e scientifico.
Per i non residenti l’accesso sarà possibile previo pagamento del biglietto: 5 euro intero: ridotto 3 euro (over 60), 2,50 euro (under 25); gratuito fino a 6 anni.