Vittorio Sgarbi ha reso noto, attraverso un post su Facebook, che il Gruppo Comodini di Todi si occuperà, gratuitamente, di progettare l’allestimento della “Casa Museo” di Morgan a Sutri.
Dopo lo “sfratto” che ha lasciato Morgan “all’addiaccio” e l’invito da parte di Vittorio Sgarbi di dimorare a Sutri, l’azienda tuderte – composta ad oggi da quattro società operanti prevalentemente nel campo della progettazione – contribuirà di provvedere alla riorganizzazione e gestione degli spazi di Villa Savorelli, palazzo storico della città di Sutri, che dovrebbero diventare la nuova dimora del noto cantautore.
L’iniziativa è partita dal sindaco della cittadina laziale, Vittorio Sgarbi, che intende concedere a Morgan il secondo piano della residenza storica. 300 metri quadri circa che ospiteranno non solo l’artista, ma anche le opere e gli oggetti preziosi che egli possiede, o almeno parte di essi: strumenti musicali, bobine con le registrazioni di concerti e sessioni musicali con altri artisti, migliaia di dischi, CD, libri e film, oltre a cimeli di artisti come Lennon o Byrne. Ma il progetto è ancora più ampio e ambizioso: creare, in quel piano di Villa Savorelli, una sorta di Accademia della Musica, come l’ha definita Sgarbi. “Trasformerò quel piano di palazzo Savorelli in un luogo acceso di musica – ha dichiarato Morgan – Voglio fare in modo che sia frequentato da musicisti: sarà luogo di concerti, master class, lezioni per bambini, happening musicali, recital e improvvisazione, luogo di commistione della musica”.
“Siamo felici di poter collaborare a questo bel progetto – dichiarano i titolari del Gruppo Comodini, Marsilio e Alessandro Comodini – e di poter dare così il nostro contributo all’iniziativa di Vittorio Sgarbi, finalizzata innanzitutto a tutelare e promuovere l’arte e la cultura e a valorizzare uno spazio di grande pregio come quello del secondo piano di Villa Savorelli. Già dalle prossime settimane – continuano gli imprenditori – effettueremo dei sopralluoghi e ci confronteremo con Morgan e con Vittorio Sgarbi per definire il progetto in maniera più approfondita”.
Crediti: foto la Repubblica