Dopo l’illuminazione tricolore del 2020, la centrale elettrica di Pietrafitta si è rivestita nuovamente di luce: a fianco della torre refrigerante a tinte verdi, bianche e rosse, infatti da ieri sera l’altra torre dell’impianto è avvolta da una meravigliosa scenografia natalizia che diffonde la magia del Natale colorando le notti umbre di arte, di lune e di stelle. L’illuminazione rimarrà visibile fino all’Epifania.
I progetti illuminotecnici sono stati realizzati da Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata a illuminazione pubblica e artistica: nel dettaglio, l’impianto consiste nell’installazione di un’infrastruttura per illuminazione scenografica permanente della torre refrigerante attraverso 3 proiettori scenografici a led con le grafiche dinamiche flessibili, nel caso specifico a tema natalizio, che consentiranno in futuro di personalizzare gli scenari in occasioni di eventi o ricorrenze. Lungo il perimetro della torre, inoltre, sono posizionati 15 proiettori a led che creano una quinta scenografia colorata e dinamica ad integrazione della caduta di stelle.
Questa iniziativa si aggiunge all’illuminazione tricolore che da aprile 2020, nel duro momento del lockdown, trasmette ininterrottamente un messaggio di coesione e di speranza. Enel condividerà anche con l’Amministrazione Comunale di Piegaro le nuove occasioni di promozione del territorio, attraverso le torri di raffreddamento che si trasformano in una sorta di grande tela su cui veicolare immagini d’arte.
Questa attività, realizzata grazie alla collaborazione tra Enel, Amministrazioni Comunali e tessuto associativo dei territori, si inserisce nel più ampio impegno del Gruppo Enel per promuovere il turismo sostenibile e valorizzare l’utilizzo dell’energia per la transizione ecologica. A proposito di illuminazioni artistiche, il progetto illustrato si aggiunge alle spettacolari proiezioni già fatte anche in altre aree della Toscana e dell’Umbria: le costellazioni sulle torri di Larderello in occasione del bicentenario dell’attività industriale geotermica, i colori rosso fuoco a rappresentare il magma sulle torri di Castelnuovo Val di Cecina, il tricolore durante l’emergenza Covid sugli impianti geotermici, idroelettrici e termoelettrici in molte parti d’Italia, le affascinanti proiezioni delle pitture di Inferno, Purgatorio e Paradiso visibili in questo periodo a Larderello per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Si tratta di idee progettuali che, grazie a progetti artistici e tecnologici di alto livello, valorizzano asset di grande importanza per l’industria elettrica e visibili anche a lunghissima distanza. In tutte le circostanze, la luce diventa elemento di comunicazione, messaggio e attrazione turistica per i cittadini ed i visitatori che frequentano le suggestive terre dell’energia in Umbria e nel centro Italia.
La centrale di Pietrafitta è un moderno impianto a ciclo combinato, costituito da un unico gruppo di produzione che ha una potenza installata di circa 370 MW. A fianco della centrale sorgono un’area industriale ed una naturalistica che sono oggetto di un importante progetto di riqualificazione in chiave di sostenibilità ed economia circolare, per creare valore sul territorio in collaborazione con le Istituzioni regionali e locali. Pietrafitta costituisce anche un punto di riferimento del mondo paleontologico, perché durante gli anni di estrazione mineraria furono rinvenuti numerosi resti fossili da cui negli anni è nato il Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta che nella sua collezione – considerata uno dei più ricchi patrimoni paleontologici a livello europeo – annovera un’ampia varietà di fossili vegetali ed animali, vertebrati ed invertebrati. Recentemente, peraltro, con il supporto di Enel, il Museo è diventato più green perché sul tetto è stato attivato un impianto fotovoltaico da 32 kW, riducendo i consumi energetici con benefici economici ed ambientali.