Tutto è pronto per il ritorno dei tre Ceri in città: ieri sera, nel corso dell’incontro delle componenti ceraiole tenutosi a Palazzo Pretorio, sono stati definiti gli ultimi dettagli organizzativi riguardanti la giornata di domenica 1 Maggio.
Come di consueto la Messa in Basilica inizierà alle 8, e per partecipare sarà obbligatorio indossare la mascherina, mentre le attuali normative che regolamentano il rapporto Stato – Chiesa non prevedono più il distanziamento tra i partecipanti alle celebrazioni religiose. Un’ordinanza recentemente emanata dal sindaco dispone che per tutta la giornata di domenica quanti parteciperanno alla discesa dei Ceri (ceraioli, membri della banda comunale, partecipanti alla sfilata e astanti in generale) dovranno indossare le mascherine, preferibilmente di tipo FFP2, all’aperto (sono esentati dall’obbligo i bambini di età inferiore a 6 anni, i membri della banda che suonino strumenti a fiato, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, le persone che devono comunicare con un disabile in modo incompatibile con l’uso della mascherina). Nella stessa ordinanza, inoltre, viene espresso il divieto di far salire sui Ceri e sulle barelle i piccoli ceraioli: i ceri, pertanto, scenderanno in città senza i bambini sopra.
Una volta arrivati in Piazza Grande, i tre Ceri resteranno sulla stessa piazza per un tempo sufficiente per permettere a tutti coloro che vorranno di salutarli e dare loro il bentornato in città, poi l’accesso al Palazzo dei Consoli, per motivi legati alla prevenzione del contagio da Covid-19, sarà riservato solo a un ristretto gruppo di ceraioli accompagnati dai tre Capodieci. Dopodichè il museo del Palazzo tornerà ad aprire le sue porte il pomeriggio, così da consentire agli eugubini che vorranno rivedere i Ceri all’interno della Sala dell’Arengo di farlo fino a sera.