Lo vediamo spesso nelle mani dei più piccoli alle prese con lunghi pranzi al ristorante. Ma per i bimbi l’iPad si rivela ora un inatteso alleato, efficace proprio come i sedativi prima di un intervento chirurgico ambulatoriale che richiede anestesia generale. E’ quanto emerge da una nuova ricerca presentata al Wca, il Congresso mondiale degli anestesisti, in corso fino al 2 settembre a Hong Kong. Ebbene, permettere ai bimbi di usare il tablet li distrae e riduce l’ansa pre-bisturi proprio come i classici sedativi. Non solo, la soddisfazione dei genitori e la qualità dell’anestesia sono più elevate nei piccoli che hanno potuto usare l’iPad per distrarsi.
Lo studio, condotto da Dominique Chassard dell’Hopital Mere Enfante, Hospices Civils de Lyon, in Francia, puntava a confrontare gli effetti del midazolam (sedativo usato prima dell’anestesia) in premedicazione con quello di giochi per iPad scelti su misura rispetto all’età, in bambini di 4-10 anni. Così un centinaio di bimbi sono stati divisi in due gruppi: 54 hanno assunto il farmaco e 58 hanno giocato con il tablet per distrarsi 20 minuti prima dell’anestesia. L’ansia di bimbi e genitori è stata misurata all’arrivo in ospedale, nel momento di separazione dai genitori, durante l’induzione dell’anestesia e poi alla fine, nell’unità di post-anestesia. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto così l’effetto anti-ansia dell’iPad.
“Il nostro studio mostra che l’ansia dei bambini e dei genitori prima dell’anestesia – spiega Chassard – viene attenuata ugualmente sia dal midazolam che dall’uso dell’iPad. Ma la qualità dell’induzione dell’anestesia, e la soddisfazione dei genitori, sono state giudicate migliori nel gruppo iPad. Dunque l’uso di questo o di altri tablet – conclude – è un rimedio non farmacologico che può ridurre lo stress peri-operatorio, senza alcun effetto sedativo, nella chirurgia ambulatoriale pediatrica”.