Città della Pieve celebra il suo figlio più illustre a cinquecento anni dalla sua morte: dal 2 luglio al 30 settembre la cittadina umbra ospita la mostra …al battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a Città della Pieve, a cura di Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini, Nicoletta Baldini e con l’intervento di Antonio Natali. Nell’anno delle celebrazioni del grande maestro umbro, la sua città natale rende omaggio a un protagonista assoluto del Rinascimento italiano. La presentazione della mostra è avvenuta presso la Sala della Crociera del Ministero della Cultura alla presenza del Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, e del Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, della Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto “Il Perugino” Ilaria Borletti Buitoni, del Vicesindaco Michela Nocentini, degli Assessori alla Cultura, al Turismo e al Bilancio di Città della Pieve Luca Marchegiani, Daniela D’Alessandro e Lorenzo Castelletti, e dei curatori del progetto espositivo Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini e Nicoletta Baldini.
Il percorso di mostra si articola su tre sedi espositive, Palazzo Della Corgna, Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi e Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, in cui le opere in situ di Pietro Vannucci sono esposte in dialogo con altri capolavori del maestro e di altri illustri pittori rinascimentali come Pintoricchio, Cosimo Rosselli, Ghirlandaio e i loro collaboratori, fiorentini e umbri. Ventisette opere per ripercorrere una parte fondamentale della storia dell’arte attraverso capolavori provenienti dai più importanti musei italiani e stranieri: dalla Pinacoteca Vaticana alle Gallerie degli Uffizi, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
La mostra intende prendere le fila dalle straordinarie opere che il Perugino ha lasciato nella sua città, L’Adorazione dei Magi / dei Pastori dell’Oratorio dei Bianchi, il Battesimo della Cattedrale, la Deposizione dalla croce e il Compianto sul Cristo morto nella chiesa di Santa Maria dei Servi, indagando le fonti di ispirazione, i modelli ideati dallo stesso Perugino e da altri pittori, il contesto storico in cui le opere vennero create e la nascita di quel “modello Perugino” così importante per i pittori coevi e le generazioni successive.
La prima sezione della mostra propone una riflessione sull’Adorazione dei Magi di Città della Pieve in confronto con l’Adorazione dei Pastori. La seconda sezione, curata da Antonio Natali, si concentra sul Battesimo di Cristo del duomo pievese, esposto all’interno di una sala immersiva dove verranno evidenziati confronti con altre opere similari. La terza sezione riguarda il lavoro di Pietro Vannucci all’interno della Cappella Sistina in relazione ai suoi collaboratori. La quarta sezione tratterà la bottega fiorentina del Divin pittore mentre la quinta sezione è dedicata alla Cappella di Santa Maria della Stella, la Deposizione dalla Croce (o Discesa dalla croce) e il Compianto su Cristo morto. L’esposizione si arricchisce inoltre di cinque manoscritti originali che testimoniano il forte legame tra Pietro Vannucci e Città della Pieve, tra cui il contratto tra la confraternita dei Disciplinati di Città della Pieve e il pittore per il pagamento dell’affresco realizzato presso l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi.
Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha spiegato che “Città della Pieve è un luogo di felicità. Perugino nella città dove è nato lascia le sue opere estreme dove il pensiero è più vicino a Dio. Guardando la sua Adorazione dei Magi lo sentiamo anche noi”.
Il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini ha rimarcato l’importanza della mostra e del progetto alle sue spalle: “Petrus Christofori Vannutii di Castro Plebis, così si firma Il Perugino nella tavola dell’altare maggiore del Duomo di Città della Pieve, la pala dei pievesi che ritrae i due santi Patroni Gervasio e Protasio che sorreggono i gonfaloni con le insegne della città. Pietro Vannucci tiene con orgoglio a rimarcare le sue origini. Nel quinto centenario dalla sua morte il comune di Città della Pieve ha dunque voluto mettere in moto una grande organizzazione, un lavoro di squadra in grado di omaggiare al meglio il suo più illustre figlio, una celebrazione degna della sua grandezza e del lascito alla città di ben cinque capolavori, oltre quelli che sappiamo essere andati perduti. Sin dal suo insediamento l’Amministrazione ha lavorato a questo obiettivo, dando vita a un comitato organizzativo e a uno scientifico con nomi di prestigio: Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini, Nicoletta Baldini, Antonio Natali. Un lavoro di anni, un grande investimento per il futuro della città con spazi espositivi rinnovati, oltre trenta opere da alcuni dei più importanti musei italiani e europei, attenzione alle nuove tecnologie con ricostruzioni digitali e una camera immersiva. Questa mostra è una grande scommessa in cui la sua città natìa si è fatta trovare pronta con un progetto espositivo emozionante e di straordinaria qualità, la cui eco è destinata a durare nel tempo”.
Ilaria Borletti Buitoni, Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, ha aggiunto: “Tra gli obiettivi del Comitato promotore del Perugino vi è quello di promuovere la figura di uno dei più importanti pittori del Quattrocento, ma anche di favorire processi di sviluppo turistico per tutta la regione umbra. Questa nuova importante iniziativa espositiva dedicata al Perugino, oltre a proporre straordinari esempi della sua arte, ha il merito di condurci tra i borghi di Città della Pieve, la città che gli ha dato i natali e che ha visto la sua carriera affermarsi, portandoci a scoprire, o a riscoprire, preziosi tesori come Palazzo Della Corgna, il Museo Diocesano di Santa Maria dei Servi e l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi”
Organizzata dal Comune di Città della Pieve grazie anche al contributo del “Comitato Promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del pittore Pietro Vannucci detto “il Perugino”, che ha premiato la qualità progetto espositivo, la mostra sarà aperta al pubblico a partire da domenica 2 luglio e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. Un unico biglietto di ingresso consente l’accesso a tutte le sedi. Il biglietto intero ha un costo di 14 euro, il biglietto ridotto di 10 euro (gruppi di minimo 15 persone, ragazzi dai 13 ai 25 anni), per i residenti del comune di Città della Pieve è previsto lo speciale biglietto ridotto a 5 euro, il biglietto è gratuito per i bambini fino a 12 anni, i soci ICOM e le guide turistiche. È possibile acquistare il proprio biglietto sul sito www.peruginocittadellapieve.it. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Regione Umbria, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Federturismo Confindustria, Camera di Commercio dell’Umbria, RAI Umbria.
Sabato 1° luglio alle 17.30 presso la Sala Sant’Agostino di Città della Pieve è prevista l’inaugurazione su invito alla presenza del sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, delle autorità e dei curatori.