Si legge tutta d’un fiato la biografia “Coco Chanel Unica e insostituibile” scritta da Roberta Damiata per la collana Biografie di Diarkos Editore.
Biografia, romanzo… Quando si parla di Mademoiselle Coco la differenza non esiste, una vita da film si snoda per più di ottant’anni con la grande Storia sullo sfondo, attraversando due secoli, lo splendore della Belle Epoque e l’orrore di due conflitti mondiali.
Ma leggere la storia di Gabrielle Chanel non può non suscitare riflessioni, paragoni e valutazioni riguardo alla condizione della donna, di ieri e di oggi, a come il destino delle donne sia, volenti o nolenti, condizionato dagli uomini, in modalità diverse, ora come allora, e su come il genio di Coco Chanel abbia permesso a questa straordinariamente caparbia donna di liberarsi totalmente dal “controllo” maschile.
Dalla figura del padre irresponsabile che costrinse moglie e figli ad una vita di stenti e privazioni, oltre a negare loro la presenza della sua figura, agli amici potenti e danarosi che, come veri e propri Pigmalioni hanno permesso a Coco Chanel di iniziare la sua attività di modista per poi crescere esponenzialmente, grazie alla sua originalità e visionarietà, pian piano la giovane sartina sarà in grado di reggersi sulle sue gambe e, da allora in poi, pretenderà, grazie al suo granitico carattere, di centrare bene il baricentro su di sé, in modo da avere molti amori che, in ogni caso, non sono mai stati concepiti come sostegni ai quali aggrapparsi.
La vita toglie, la vita dà, ha tolto tanto la vita a Coco Chanel: un’infanzia felice, un padre, un marito, dei figli, il calore di una famiglia… Ma le ha regalato un talento eccezionale, che le ha permesso di vedere oltre ciò che c’era, semplicemente interpretando la voglia di libertà della donna (ecco che torna il tema della condizione femminile) stretta in corsetti e stoffe rigide non per suo gradimento ma per farsi ammirare in forme non naturali, soffrendo disagi inutili.
Un po’ meno sensibile alle istanze delle sue lavoratrici (diretto mi viene il paragone con la nostrana Luisa Spagnoli in merito al trattamento ed alle agevolazioni fornite alle sue operaie, anche se stiamo parlando di due fenomeni dalle misure totalmente diverse), costrette a turni massacranti ed umiliazioni anche se, sicuramente, la sua sconfinata pignoleria e la cura del dettaglio hanno reso Chanel la Maison che era e continua ad essere.
Dal suo iconico profumo fino alla sua inconfondibile borsetta, seguiamo il fluire della sua vita fra lusso sfrenato, luoghi incantevoli, tra i suoi tanti successi e i suoi altrettanto abbondanti dispiaceri, accompagnati da una narrazione scorrevole, piacevole e coinvolgente, alla stregua della sua protagonista, agevolati anche dalle molte note che permettono di approfondire alcune tematiche o argomenti toccati nella narrazione.
Amore e morte, ascesa e rinascita, la guerra e il lusso, ci sono tutti gli ingredienti che fanno di “Coco Chanel Unica ed insostituibile” un appetitoso romanzo sulla prima influencer della storia.
Benedetta Tintillini