Proseguono gli appuntamenti di Legambiente Perugia e Valli del Tevere nell’ambito del progetto CoGreen, promosso dal Forum del Terzo Settore, che ha l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali nella co-progettazione e implementazione di pratiche sostenibili che seguano i valori del Green Deal europeo nel contesto magionese. Sabato scorso, un nutrito gruppo di volontarie e volontarie dei circoli locali della Legambiente e dell’Arci hanno realizzato una pulizia lungo le sponde e le aree verdi di San Feliciano. Una iniziativa che si è svolta a sole tre settimane di distanza da un precedente clean up e che evidenzia la costante attenzione delle associazioni e delle persone del territorio per la tutela del Trasimeno. Un’azione concreta di sensibilizzazione e di attivismo che ha permesso di raccogliere ben 13 sacchi di rifiuti abbandonati tra gli scogli e a ridosso del lago, ma anche nelle aree di accumulo site lungolago come panchine e tavoli. La giornata è stata arricchita anche dal primo di una serie di incontri che la Legambiente intende promuovere per discutere delle criticità, ma anche delle prospettive del Lago Trasimeno e che si è svolto nel pomeriggio presso il Museo della Pesca. Numerosi e vari gli interventi all’incontro pomeridiano che hanno puntato i riflettori su temi vari: dall’aumento delle temperature agli effetti dei cambiamenti climatici nell’area del Trasimeno, dalla presenza di specie alloctone alle microplastiche, nuovi inquinanti emergenti monitorati dal cigno verde grazie al progetto Life Blue Lakes, fino ai monitoraggi che ogni anno dal 2006 la Legambiente esegue con la campagna Goletta dei Laghi.
“Un primo e importante momento di confronto e dialogo non solo tra realtà diverse come associazioni, Università degli Studi di Perugia, amministrazioni e mondo della pesca e del giornalismo, ma anche un primo nuovo passo in avanti per saldare i rapporti tra competenze e persone che hanno a cuore lo stato di salute del Lago Trasimeno e che intendono unire le forze per mettere in campo azioni di sensibilizzazione e di resilienza del lago agli effetti del cambiamento climatico”, dichiara Martina Palmisano, presidente del circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere. “Continueremo a mantenere alta l’attenzione sul lago, come abbiamo sempre fatto, in un’ottica di tutela a lungo raggio che deve necessariamente tenere in considerazione la complessità del contesto nel quale ci troviamo ad operare, ovvero una crisi climatica che presenta un conto sempre più salato con il passare del tempo ai nostri ecosistemi, già fragili e duramente messi alla prova proprio dagli effetti dei cambiamenti climatici”.