Fan in delirio per i Coldplay e per i quattro concerti sold out da mesi per una serata di musica e colori ma senza dimenticare la guerra e diritti civili
Migliaia di braccialetti fosforescenti indossati dal pubblico hanno illuminato la notte dei Coldplay. La band britannica mancava da Roma 21 anni, quando si esibì al Centrale del Tennis del Foro Italico. Si parte con ‘Music of the Spheres’ e ‘Higher Power’ e il pubblico esplode e lancia coriandoli colorati. Una festa. 65mila gli spettatori, 260mila biglietti venduti.
”Ciao, grazie mille di essere qui – dice Chris Martin in un italiano un po’ inglese – Sono felice di esserci, sono tornato in Italia dopo 21 anni!”
È un susseguirsi di grandi successi come ‘Adventures of a Lifetime’, ‘Paradise’, ‘The scientist’, poi ‘Viva la Vida’. Il palco, già coloratissimo, viene inondato da una pioggia “battente” di coriandoli.
Tanti i fuori programma. Enormi sfere gonfiabili volano sullo stadio, a rappresentare meteore e pianeti, Chris Martin legge un cartello tra la marea che balla ”C’è gente dal Brasile, dall’Argentina, da Israele”, poi prende una teenager dal pubblico per cantare insieme ‘Magic’. Altra sorpresa: mentre Chris Martin intonava versi ‘improvvisati’ dedicati ai fan che venivano inquadrati, appare a sorpresa tra il pubblico tennista svizzero Roger Federer. Il pubblico esplode ”Ciao Roger – ha detto Chris Martin tra le urla dell’Olimpico – sei il più bello di tutti i tempi”.
Un concerto dove non mancano riferimenti alla guerra e ai diritti civili. Al polso braccialetti gialli e blu per non dimenticare la guerra in Ucraina che dura da 2 anni. “Siamo fortunati – dice al microfono il leader della band – anche ad avere tante persone che vengono da ogni dove a cantare insieme a noi con pace e gentilezza” poi il riferimento al conflitto in Medio Oriente. Sullo schermo scorre la scritta: “If you want peace be peace. If youwant love be love”. Infine il sostegno ai diritti Lgbtq+con. Chris Martin durante il brano ‘Human Heart’ si avvolge nella bandiera arcobaleno.
S.M.R.