La dodicesima assemblea elettiva e insieme, coincidenza ricca di significati, il cinquantennale dell’istituzione di Confcooperative Umbria. Due scadenze e ricorrenze di rilievo, un’unica occasione per ribadire la forza della cooperazione regionale e guardare al futuro della comunità. Non soltanto dal punto di vista occupazionale, ma anche accettando le nuove sfide e cercando di ottimizzare le grandi opportunità che consentono gli strumenti economici attuali e le normative al passo con i tempi.
E’ con queste premesse che il prossimo weekend si tingerà dei colori di Confcooperative Umbria con un evento, certamente non solo celebrativo, che terrà banco a livello regionale e nazionale con base presso il Complesso Monumentale di San Pietro, in Borgo XX Giugno a Perugia: una tre giorni, dal titolo “Lavoro, Comunità e Futuro. La Funzione Sociale della Cooperazione”, che oltre al rinnovo delle cariche sociali prevede panel e convegni di rilievo, che spaziano dai temi propri della cooperazione come i workers buyout, le eccellenze agroalimentari, il nuovo welfare di comunità o resilienza e sostenibilità, fino alle frontiere aperte dall’intelligenza artificiale.
L’Associazione di imprese umbra, guidata negli ultimi quattro anni dal Presidente Carlo Di Somma e dal Segretario Generale Lorenzo Mariani, si presenta all’appuntamento forte di numeri particolarmente significativi: sono 294 le cooperative associate e ben 46 hanno aderito dopo la pandemia, con radici ben salde nel passato se è vero che delle 50 imprese cooperative più anziane iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio 24 aderiscono proprio a Confcooperative. I soci sono 42mila, mentre il giro d’affari complessivo tocca i 2,5 miliardi di euro con 9.400 occupati e 4.500 aziende agricole che conferiscono le loro eccellenze nelle cooperative agroalimentari e della pesca. La quota dei soci lavoratori è del 70,2% rispetto alle risorse occupate complessivamente nelle cooperative di Confcooperative Umbria, mentre la partecipazione dei soci alle assemblee è del 70,8% della base sociale. E’ di sesso femminile 1 amministratore su 3 e complessivamente 61 presidenti di cooperative, mentre sono 101 gli amministratori under 40, 1.861 sono i soci che usufruiscono della copertura sanitaria integrativa della Mutua di Confcooperative Cooperazione Salute e il 40% delle cooperative si affida all’Assicurazione di bandiera Assimoco-Eticapro. Infine, dato però non certo ultimo per importanza, Al momento sono 6 i workers buyout (le cooperative costituite dai dipendenti d’imprese in crisi reversibile) promossi ed assistiti nello startup dall’Associazione, tra i quali il primo in assoluto finanziato da CFI (il Fondo Ministeriale nato dalla Legge Marcora per supportare patrimonialmente e finanziariamente queste iniziative imprenditoriali cooperative) e 153 sono i posti di lavoro salvati.
Ad anticipare un primo bilancio, che verrà poi declinato in sede di assemblea prevista per sabato mattina, è proprio il presidente Di Somma: “Credo che in questi quattro anni abbiamo vissuto un grande fermento, in particolare con il portare a conclusione alcune operazioni importanti di rinascita di imprese che erano andate in difficoltà, dimostrando la forza generativa della cooperazione. Ciò non toglie che per il futuro dovremo moltiplicare l’impegno per l’affermazione di una nuova e più incisa pratica del partenariato tra pubblico e privato, dove in logica sussidiaria ed integrativa degli sforzi c’è ancora tanto da fare. È un compito che la cooperazione deve sentire sempre più impellente, ce lo chiede la costituzione che ci assegna una funzione sociale importante”. Di Somma è chiaro anche sulle sfide future: “Numerose saranno le urgenze da affrontare, a partire dalla lotta agli appalti al massimo ribasso: la Regione ha legiferato in tema di appalti nei servizi di welfare, ora va affrontato il tema di quei servizi ad alta incidenza di manodopera. Resta ancora l’urgenza dell’adeguamento delle rette, dei corrispettivi e delle tariffe per i servizi socio-sanitari alla luce del recentissimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali: 9.500 lavoratrici e lavoratori attendono che le loro imprese si vedano riconosciuti gli aumenti di costo. Bisognerà ad ogni modo continuare il confronto sulla nuova programmazione europea che interessa e non poco tutta la cooperazione”.
Tanti gli appuntamenti dell’evento perugino, che si aprirà venerdì 22 con due incontri presso la sala riunioni della sede di Confcooperative Umbria in via della Pallotta 12 su “Inserimento lavorativo di soggetti fragili e workers buyout: buone pratiche cooperative e nuove opportunità” e su “La Cooperazione al servizio delle amministrazioni locali per la resilienza, la sostenibilità e un nuovo welfare di comunità”. Sabato 23, invece, al mattino come detto la XII Assemblea elettiva e un panel di approfondimento sulla cooperazione al quale parteciparanno in qualità di ospiti anche la Governatrice dell’Umbria Donatella Tesei con l’intera Giunta regonale, il Presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, il Sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco, il Prefetto Armando Gradone, l’Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve Mons. Ivan Maffeis, la Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti e il sindaco di Perugia Andrea Romizi. Grande attesa anche per le iniziative del sabato pomeriggio che vedranno alle ore 15.30 la costituzione della Federazione Cultura, Turismo e Sport Umbria alla presenza dell’Assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti Urbani e a partire dalle ore 17.30 il convegno su “Intelligenza artificiale: il futuro che è già presente”, a cui parteciperanno Padre Paolo Benanti, Mons. Luciano Paolucci Bedini, Brunello Cucinelli, Maurizio Oliviero, l’Ass. Michele Fioroni e Dennis Maseri. Un confronto dedicato in particolare ai giovani, cui verrà abbinata la cerimonia di consegna al Rettore dell’Università degli Studi di Perugia di 5 Premi di Laurea da 1.000,00 euro ciascuno per Tesi Magistrali interdipartimentali su tematiche attinenti il mondo della cooperazione. Domenica 24, infine, appuntamento con la “Pasqua del cooperatore” in Cattedrale e nell’adiacente chiostro dove, nel pomeriggio, si svolgeranno laboratori per i più piccoli e attività ludico ricreative.