“Proteggi il tuo cervello” è la parola d’ordine che la Società Italiana di Neurologia (SIN) ha lanciato in occasione della Settimana Mondiale del Cervello, che a marzo si celebra in oltre 80 Paesi, eEd è anche il titolo del convegno organizzato dal Rotary Club di Todi che si terrà Venerdì 29 marzo presso i Palazzi Comunali a partire dalle ore 17,00 e al quale prenderanno parte noti esperti nazionali di queste patologie. L’obiettivo di questo incontro, che si svolge con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Todi, è quello di aumentare la consapevolezza e sottolineare l’importanza della prevenzione nella lotta alle malattie neurologiche, che solo in Italia colpiscono circa 5 milioni di persone. Dalla Malattia di Alzheimer a quella di Parkinson, dall’Ictus cerebrale alla Sclerosi Multipla, dall’epilessia fino all’emicrania e ai disturbi del sonno.
Dopo il saluto iniziale del Sindaco di Todi, avv, Antonino Ruggiano, l’incontro inizierà con la relazione del dott. Stefano Ricci, primario emerito di neurologia della USL Umbria 1, che parlerà di ictus cerebrale, patologia purtroppo frequente considerando che sono circa 6 milioni le persone che ogni anno muoiono nel mondo a causa di un ictus cerebrale e 33 milioni i sopravvissuti con esiti più o meno invalidanti (rappresentando la seconda causa di morte e la prima di disabilità negli adulti). La sua relazione sarà diretta ad approfondire i meccanismi dell’ictus cerebrale e soprattutto a come curarlo o addirittura prevenirlo.
Nella seconda parte del pomeriggio il dott. Carlo Colosimo, direttore della Struttura Complessa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e tuderte d’adozione, tratterà della malattia di Parkinson, una delle più comuni malattie neudgenerative dalla quale sono affetti 6 milioni di pazienti in tutto il mondo, ma con una stima di raddoppio di questa cifra nei prossimi 20 anni. Si parlerà dell’origine di questa malattia e in particolare modo dell’ipotesi che essa possa iniziare al di fuori del sistema nervoso centrale, come ipotizzato all’inizio di questo secolo dal noto patologo tedesco Heiko Braak. Verrà ribadito come è possibile l’esordio dei sintomi a qualsiasi età, incluse forme con esordio giovanile (cioè prima dei 45 anni), e che una minoranza non trascurabile dei casi può avere una base genetica. Verrà infine fatto un aggiornamento sui tanti nuovi farmaci per curare i sintomi parkinsoniani, ma anche sulle terapie immunitarie (anticorpi monoclonali, vaccini) in fase di avanzata sperimentazione sull’uomo e che si spera possano dimostrarsi capaci di arrestare la finora inevitabile progressione della malattia.
Le terza e ultima relazione prevede un aggiornamento sulla neuroriabilitazione di oggi e di domani, sempre prendendo la malattia di Parkinson come esempio paradigmatico. Il dott. Maurizio Massucci, direttore della Struttura Complessa di riabilitazione intensiva della USL Umbria 1, discuterà in dettaglio delle ultime scoperte in ambito riabilitativo, del contributo delle nuove tecnologie e di come il paziente debba sempre più ritenersi il protagonista del proprio recupero funzionale.
Moderatore dell’incontro sarà il dott. Andrea Boccali, dirigente medico dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, che avrà il compito di introdurre i vari argomenti trattati coordinando gli interventi dei relatori e l’auspicabile confronto con il pubblico in sala.
Iniziative come la Settimana Mondiale del Cervello sono importanti occasioni per ricordare, in Italia e nel mondo, l’importanza della prevenzione nel contrastare l’insorgenza di patologie neurologiche. Proteggere il nostro cervello significa sia modificare errate abitudini che spesso ci vedono protagonisti, sia non sottovalutare sintomi. Adottare uno stile di vita sano è il primo passo per prendersi cura del proprio cervello, ma la prevenzione passa anche e soprattutto dal consulto dello specialista di riferimento, Il neurologo, l’unico in grado di comprendere lo straordinario ingranaggio del sistema nervoso.