Esistono delle correlazioni fra la diffusione del coronavirus e l’inquinamento? Secondo alcune ricerche scientifiche la risposta sarebbe positiva. Stando alla SIMA (società italiana di medicina ambientale), le elevate concentrazioni di particolato nell’atmosfera potrebbero in effetti favorire il contagio, in quanto renderebbero la diffusione del virus più veloce e maggiormente concentrata. Nel caso dovessero essere confermate queste teorie, lo smog e le concentrazioni di PM10 impatterebbero sulla salute degli esseri umani anche da questo punto di vista. In questo articolo scopriremo quali sono le conseguenze positive e negative per l’ambiente portate dalle attuali restrizioni in Italia.
Le restrizioni e la riduzione dell’inquinamento cittadino
I satelliti hanno già evidenziato un forte calo dell’inquinamento nelle zone industriali di tutto il mondo, e si tratta di una ovvia conseguenza delle restrizioni sulla circolazione. Questo risulta soprattutto dalle indagini sulle concentrazioni di NO2 (diossido di azoto), come fra l’altro indicano con chiarezza le rilevazioni satellitari e le elaborazioni dell’ESA (European Space Agency). Pure i particolati hanno subito la stessa sorte, sebbene in quel caso i motivi siano anche altri, legati nella fattispecie al clima e alle condizioni atmosferiche. Allo stesso tempo, restare a casa ha portato ad un naturale aumento dei consumi energetici, non solo per un maggiore uso del riscaldamento, ma anche per la corrente elettrica. Di conseguenza, è importante capire come risparmiare, ed è possibile farlo cercando tra le varie soluzioni per gas e luce offerte dai diversi operatori presenti sul mercato quella che risponde meglio alle proprie abitudini di consumo, in modo da ottimizzarle. In questo modo possiamo far fronte alle particolarità del periodo, che vede molti italiani coinvolti in modalità in remoto come lo smart working e lo smart learning.
Piccoli accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale
Ogni giorno è un giorno buono per adottare delle routine tali da andare incontro alle esigenze del nostro pianeta, piccole o grandi che siano. Un consiglio molto prezioso è spegnere completamente i dispositivi elettronici la sera prima di andare a dormire, perché lo stand by è un “nemico invisibile”, dato che consuma molta energia inutile. In secondo luogo, dobbiamo fare attenzione alle luci, perché spesso le lasciamo accese per distrazione, causando un dispendio energetico enorme. In tal caso si suggerisce di installare un sistema di domotica in grado di gestire l’impianto di illuminazione, magari accessoriato con i sensori di movimento. Occhio anche alla qualità degli elettrodomestici, dato che quelli con una classe energetica bassa possono sprecare molte risorse. È il caso di fare attenzione anche ai prodotti che compriamo e che usiamo in casa: meglio evitare i detergenti industriali, che inquinano e che fanno male all’essere umano, e le confezioni in plastica. Infine, l’installazione dei riduttori di flusso impedisce ai servizi casalinghi di sprecare un bene prezioso come l’acqua.
Articolo redazionale