In occasione del Giubileo Speciale della Misericordia, è stata inaugurata a Cracovia una grande mostra internazionale dal titolo Maria mater misericordiae. Capolavori d’arte europea (Museo Nazionale, 23.06.2016 – 09.10.2016).
Maria Madre di Misericordia, è l’invocazione più frequente nelle nostre preghiere a cominciare dal Salve Regina, dove Maria viene chiamata appunto «Madre di Misericordia», «dolcezza» e «speranza nostra», perché, attraverso Lei, che è Madre di Dio e Madre nostra, speriamo di ottenere aiuto, consolazione, grazia, perdono da Dio.
L’uomo, che spesso sente la necessità di raffigurare visivamente i concetti per assimilarli meglio, in quanto la vista completa fa imprimere nella memoria ciò che si ascolta, ha creato l’immagine della Madonna della Misericordia, raffigurazione che, visivamente, esprime il testo della più antica antifona mariana “sub tuum praesidium confugimus sancta Dei genitrix: Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio”. L’immagine ritrae la Vergine con il manto aperto alzato dalle sue braccia trattenuto, a volte dalle sue stesse mani, altre volte dagli angeli, sotto il quale si rifugia il popolo cristiano inginocchiato o comunque in atto di supplica, per il quale esercita la funzione prima di ogni madre, che è proprio quella di proteggere. Bisogna considerare che in Europa, a partire dalla metà del 1300 si diffusero spaventose ondate di pestilenze ed allora gli uomini sentirono più che mai la necessità della protezione e mediazione della Madonna: solo Lei, con la Sua sensibilità materna poteva offrire riparo dal male sotto il suo manto e intercedere presso il Figlio.
Il Comune di Gubbio partecipa alla mostra “Maria Mater Misericordiae” con due importanti prestiti: Jacopo Bedi (attr.), Madonna della Misericordia e scene di assistenza, tempera su tavola, metà del XV sec.; Ignoto pittore, Madonna della Misericordia, tempera su tela, XVI sec.
L’assessore Augusto Ancillotti esprime soddisfazione per il fatto che l’immagine di Gubbio e tutto ciò che essa include in termini di arte, storia, tradizione potrà essere goduta all’interno di una cornice di assoluto prestigio e che sarà meta di numerosi pellegrini che seguiranno Papa Francesco nella giornata mondiale della gioventù nel Luglio prossimo. Coglie inoltre l’occasione per ringraziare Graziella Cirri che, quale funzionario ministeriale di zona, ha seguito personalmente l’iter di prestito dimostrando grande competenza e spirito di collaborazione.