Si concludono il prossimo 25 giugno i festeggiamenti in onore del Crocifisso di Antria, nel piccolo borgo parato a festa
E’ domenica 18 giugno e finalmente il sole riscalda la giornata, la parentesi autunnale sembra finalmente chiusa e respiriamo il tepore di un’estate che finalmente sembra arrivata. Mi ritrovo a passeggiare sulle colline limitrofe al lago Trasimeno, sono a Collesanto Antria, il borgo è suggestivo, incastrato nel tempo, adorno come pronto a ricevere ospiti illustri…
E’ una giornata importante per questo borgo, si rivive una tradizione lunga cent’anni, una celebrazione sacra che rinnova tradizione e cultura è il “XXV anniversario del S.S. Crocifisso di Antria”.
Oggi inizia la grande festa, parrocchie dei paesi limitrofi sono venute a rendere omaggio e questa piccola comunità, convergono, raccolte ognuna con i propri simboli sacri, in una solenne Processione, con la banda e le immagini sacre; si sfila camminando in un lungo giro intorno a questa terra, giovani, bambini e anziani si trovano e ritrovano a vivere un momento che racconta una storia, ogni comunità e confraternita vestita con mantelli che li rappresenta, la cartolina è suggestiva.
La banda accompagna e scandisce il passo: note, canti e preghiere dettano il tempo che sembra aver fatto un salto all’indietro lungo cent’anni, fermo, si riappropria di una lentezza necessaria per sopportare il peso dei simboli Sacri che, con devozione antica e moderna, si portano in spalla.
Una commistione di sentimenti si raccolgono per guardare ai simboli passati, una piccola comunità in pieno giubilo festeggia per una settimana Cristo Re, nel suo Crocifisso intagliato splendidamente, tanto da farlo risultare bello nonostante la crudezza della morte di Cristo che, nella scultura, sembra trasudare sangue.
Una settimana, dal 18 al 25 Giugno, dove il borgo rinnovato e lucente torna ad animarsi partendo dalla Chiesa di Antria, splendido esempio di chiesa quattrocentesca, dedicata a San Rocco e S Antonio Abate, voluta dalla Confraternita del SS.mo Sacramento di Antria che, ancora oggi, vive in questo luogo, torna alla vita di comunità aprendo le sue porte ogni sera per celebrare la santa messa, e la piccola piazza di questo castello si anima con musica e cibo facendo vivere il sacro e profano, creando intrattenimento che dona leggerezza allo spirito!
Sonia Lustrino
