Gianluca Tassi sarà il primo pilota disabile italiano a partecipare alla Dakar, la seconda competizione automobilistica più importante del mondo, in programma dal 2 al 14 gennaio 2017 in Paraguay, Bolivia ed Argentina.
Al raid marathon sarà accompagnato da Massimiliano Catarsi ed Alessandro Brufola Casotto che daranno vita ad un vero e proprio equipaggio integrato. Gareggeranno con un Ford Raptor F150. Il team è stato presentato lo scorso mercoledì presso la sala Consiliare del Comune di Passignano sul Trasimeno, dopo i test che Tassi ha fatto con il veicolo presso la strada panoramica Trecine (Castel Rigone).
Il vicesindaco di Passignano sul Trasimeno Eugenio Rondini ha sottolineato la vicinanza dell’Amministrazione alle iniziative del pilota di rally perugino che nella sua carriera, prima dell’incidente che ha avuto nel 2003, ha raccolto numerosi titoli nazionali ed internazionali. “Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato – che Gianluca abbia scelto le colline del Trasimeno per queste prove. Noi lo abbiamo sempre sostenuto trovandogli anche la sede per la sua associazione onlus. Gli facciamo un grande in bocca al lupo ringraziandolo del forte messaggio che ogni volta riesce a lanciare”.
Subito dopo ha passato la parola a Marcello Carattoli, volontario della onlus “Noi per uno di noi” (di cui è presidente e fondatore Gianluca Tassi), che ha moderato la conferenza a cui erano presenti Francesco Emanuele, presidente regionale del Cip (Comitato Italiano Paralimpico); Enzo Coloni, ex pilota di F1, pluricampione di F3 e organizzatore del Campionato di Formula 3000; Massimiliano Catarsi ed Alessandro Brufola Casotto, gli altri membri del team di Tassi.
Sono intervenuti all’incontro anche Lorenzo Sestini, in rappresentanza della Guidosimplex (uno degli sponsor) e della Fisaps (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali), e Giorgio Alberton, per Aci Sport ed Automobil Club Perugia.
“E’ da anni che progettavo di prendere parte alla Dakar”, ha affermato Tassi. “Questo è un progetto molto imponente – ha proseguito – con dei valori che danno carica per primo a me. Sono convinto di quello che faccio ed il mio obiettivo sarà quello di tagliare il traguardo. Voglio salire sul palco alla partenza ma anche all’arrivo. Con questa partecipazione voglio dimostrare che anche in situazioni estreme un equipaggio misto può terminar gare impegnative. Le persone che stanno nelle miei condizioni devono sapere che c’è un mondo da scoprire, non bisogna chiudersi nelle problematiche di tutti i giorni. Voglio ringraziare il Comune di Passignano sul Trasimeno ed il Cip per il loro sostegno”. Il messaggio che Gianluca vuole lanciare è che “la volontà non ha limiti”.