In Italia la depressione è senz’altro il disturbo mentale più diffuso, interessando ben 2,8 milioni di persone. Ne soffre un giovane su 4, con percentuali crescenti negli ultimi anni, che confermano come si sia di fronte a un’emergenza, da affrontare agendo sulla prevenzione, con percorsi di educazione sociale ed emotiva.
La scuola così come la famiglia possono avere in questo un ruolo chiave, integrando le competenze non cognitive nei percorsi disciplinari.
A fare il punto sulla salute mentale, con un’attenzione particolare ai giovani, anche alla luce del post Covid, saranno gli esperti protagonisti dell’incontro “La salute mentale e i giovani: la depressione tra le patologie del Millennio” organizzato dall’associazione “Una mente per amica” martedì 21 maggio a partire dalle 16:00 a Perugia nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori.
L’appuntamento sarà anche un momento di confronto sulle possibili soluzioni da mettere in campo, a partire dalla necessità di un’alfabetizzazione emotiva dei bambini e ragazzi che favorisca una maggiore consapevolezza del sé, come strumento per migliorare il benessere della società.
L’efficacia di un percorso di educazione all’intelligenza emotiva è, infatti, dimostrato da diversi esempi nelle scuole di diverso ordine e grado sia in Italia che, soprattutto, all’estero.
All’incontro di martedì 21 maggio alla sala della Vaccara interverranno la Dott.ssa Giulia Menculini, ricercatrice presso la Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi di Perugia e responsabile dell’ambulatorio giovani, che spiegherà proprio l’esperienza di un ambulatorio dedicato all’identificazione precoce delle depressioni; il dott. Antonio Metastasio, psichiatra affiliato Usl Umbria2, Ricercatore alla University of Hertfordshire, con il quale si farà il punto sui nuovi paradigmi nella cura della depressione. Il modello operativo adottato nei ricoveri dei minori e dei giovani adulti sarà l’oggetto dell’intervento della dott.ssa Kety Amantini, direttrice del reparto di Psichiatria dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia; di adolescenti in bilico parlerà anche la dott.ssa Susanna Cirone, psicologa e psicoterapeuta del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, mentre la prof.ssa Patrizia Tabacchini, docente e referente per lo sportello di ascolto e accoglienza studenti della scuola secondaria di secondo grado di Perugia spiegherà quali sono le sfide e le opportunità che la scuola ha di fronte al disagio giovanile. Infine, della ricerca nell’ambito dell’educazione socio-emotiva e della sua applicazione a scuola, dall’infanzia all’adolescenza parlerà la prof.ssa Alessia Signorelli, del Dipartimento di Filosofia, Scienze e Tecniche psicologiche dell’ateneo perugino.
Per il Comune di Perugia sarà presente l’assessore al Welfare Edi Cicchi e per l’associazione “Una mente per amica”, la presidente Ganka Avrmova. La giornalista Donatella Binaglia modererà gli interventi.
La partecipazione all’incontro è gratuita e senza prenotazione, e particolarmente indicata per docenti, dirigenti scolastici e famiglie.