Vede il culmine oggi, 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità, la settimana omonima che ha visto, al Parlamento Europeo, un confronto tra le esperienze dei diversi Paesi dell’Unione. Presenti anche rappresentanti della stampa e di alcune Associazioni umbre invitate dall’On. Francesca Peppucci.
La disabilità, realtà quanto mai sfaccettata e multiforme per gravità e per tipologie di manifestazione, è una sorta di iceberg, della quale si conosce poco e, forse, quel poco è anche, talvolta, travisato e male interpretato.
E’ stata una grande occasione di conoscenza, confronto e approfondimento di una lunga serie di tematiche legate al mondo della disabilità, quella offerta dall’On. Peppucci, di assistere ai lavori parlamentari in Europa legati a questo tema che, in questo momento storico, si sovrappone e si aggiunge a quello, scottante, del ruolo e della condizione della donna e, peggio ancora, della donna con disabilità.
Le testimonianze ascoltate durante i panel in commissione FEMM hanno visto anche l’intervento dell’On. Francesca Peppucci (Gruppo PPE) sul tema “Pratiche dannose nell’UE nei confronti delle donne e delle ragazze con disabilità”; da tali contributi è emerso purtroppo che, anche i Paesi ritenuti più culturalmente ed economicamente avanzati, siano ancora molto indietro nel riconoscimento dei diritti delle donne e delle persone con disabilità.
L’intervento in commissione dell’On. Peppucci e quello della Presidente di Regione Donatella Tesei, presente per la plenaria delle Regioni, oltre alle loro dichiarazioni, possono essere ascoltate in questo video.
Come anticipato, oltre alla stampa regionale erano presenti, tra gli altri, il dott. Massimo Rolla, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Umbria, Gianluca Pedicini, Presidente della Sezione AISM di Perugia e Giorgio Massoli dell’Associazione Popy on the road.
“La settimana europea della disabilità ha rappresentato un grande momento di crescita e confronto, per far sì che l’UE si doti di norme uniformi per tutti gli stati membri in grado di garantire i diritti delle persone con disabilità in ogni ambito – ha affermato Francesca Peppucci -. Sono orgogliosa della rappresentanza umbra di persone con disabilità che ha preso parte ai lavori delle Commissioni parlamentari. Occasioni come queste permettono di conoscere da vicino le buone pratiche adottate da alcuni paesi membri ed i modelli virtuosi che siamo in grado di esportare come paese Italia. Voglio pensare ad un futuro dove la disabilità non sia più un ostacolo, dove chi ha un handicap non venga visto come “diverso”, dove ci sia inclusione lavorativa e sociale, dove sia garantito il diritto all’autodeterminazione. Sono certa che se tutti, ognuno per la propria parte, lavoriamo in questa direzione, il futuro non sarà tanto lontano”.
Nell’intervista concessa al nostro giornale dall’On. Peppucci, visibile qui, sono state analizzate opportunità e difficoltà che “arricchiscono” la vita dei disabili nel nostro Paese: dallo strumento della Disability Card, ancora troppo poco conosciuto, allo “switch” culturale ormai indispensabile per la realizzazione di una inclusione reale e fattiva, al numero considerevole di incombenze burocratiche che ogni disabile si trova giornalmente ad affrontare.
Noi, dal canto nostro, continueremo a dare voce alle istanze dei disabili e agli amministratori che mettono a disposizione la loro opera per migliorarne le condizioni, nella speranza che l’iceberg si sciolga, affinché nessuno sia considerato “speciale” e che tutte le persone rientrino in una poliedrica e multisfaccettata “normalità”.
Benedetta Tintillini