Distretti del Cibo: se ne parla all’Istituto Agrario di Todi

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In Umbria è stato avviato giusto un anno fa il percorso per la costituzione dei Distretti del cibo, uno strumento previsto da tempo in ambito nazionale che intende valorizzare il patrimonio agroalimentare mettendo a sistema le imprese del settore di un determinato territorio.

I distretti individuati per la regione sono quattro sugli otto riconosciuti per legge: Distretti Rurali, Distretti agroalimentari di qualità, Distretti di filiera e Distretti Biologici. Dopo la fase di partecipazione, frenata anche dall’emergenza Covid, in diverse aree dell’Umbria si è iniziato a ragionare sulla definizione dell’ambito operativo e sui possibili soggetti proponenti e partner, che possono essere reti di impresa costituite, enti locali, enti di ricerca e Università, Gruppi di azione locali, enti e associazioni pubbliche e private. Pur in ritardo rispetto ad altre realtà italiane, ci si sta dunque muovendo per dotarsi di un ulteriore strumento per promuovere lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle produzioni di qualità, favorendo l’integrazione di filiera, oltre a garantire la sicurezza alimentare e a salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale.

Nell’Orvietano, ad esempio, il Gal Trasimeno-Orvietano si è già mosso come soggetto proponente per la costituzione del distretto del cibo dell’Orvietano. Analogo percorso sembra essere in fase di avvio nella media valle del Tevere, dove la scelta potrebbe ricadere sulla fattispecie del Distretto Rurale. Il tema è dunque di particolare attualità, tanto da aver destato l’interesse didattico di alcune classi quinte dell’Istituto Agrario di Todi, che ha promosso un incontro, in programma mercoledì 7 aprile, dalle ore 10 alle ore 12, con il presidente Stefano Berti, presidente del neo nato Distretto Rurale della Val Cecina, in Toscana, in una realtà per certi versi molto simile a quella umbra e comprensoriale.

La finalità dell’iniziativa è, come detto, didattica e formativa ma al dibattito, dal titolo “Come nasce un Distretto Rurale”, interverrà anche Monica Rossetto, direttore proprio del Gruppo di Azione Locale della Media Valle del Tevere. Sarà l’occasione per conoscere un’esperienza vicina e importante, alla cui buone pratiche ci si potrebbe ispirare, individuando nel contempo anche gli elementi di criticità insiti nel percorso ed avviando quindi una ipotesi di fattibilità. L’incontro, moderato da Gilberto Santucci, sarà aperto al pubblico e si terrà sulla piattaforma Google Meet.

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