E’ stato l’inno nazionale intonato a Perugia, in una Sala dei Notari piena di studenti, capi di istituto, insegnanti, rappresentanti di associazioni e ordini professionali a dare il via alla manifestazione Donne in Gioco 2.0 e Legalità che ha preso il nome dal progetto ideato dalla professoressa giurista informatica Elena Luviso, presente all’evento voluto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, avvocato Gemma Paola Bracco.
Quest’ultima ha ringraziato la Provincia di Perugia che ha messo a disposizione l’ufficio pari opportunità e pianificazione scolastica per l’aspetto organizzativo e il Comune di Perugia per gli spazi messi a disposizione e la collaborazione. Si è quindi osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage di Capaci avvenuta il 23 maggio del 1992. Nel solco delle celebrazioni “Donne in Gioco 2.0 e Legalità” si colloca nel 70esimo della Costituzione e nel 72esimo del voto alle donne. Un appello a difendere la Casa internazionale delle donne di Roma di cui l’attuale amministrazione comunale capitolina ha annunciato la chiusura è stato lanciato dalla poetessa Edda Billi che ha anche fatto omaggio all’iniziativa leggendo tre sue poesie. L’assessore del Comune di Perugia, Edi Cicchi nel portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha messo in evidenza come sia “molto faticoso ancora portare avanti le pari dignità nel mondo politico e nel lavoro.”
La consigliera provinciale Erika Borghesi, nel manifestare sostegno e solidarietà ad Edda Billi per la battaglia contro la chiusura della Casa internazionale delle donne, ha sottolineato come la Provincia di Perugia da sempre porti avanti con la Consigliera di parità della Provincia di Perugia Gemma Paola Bracco numerosi progetti e collaborazioni. Borghesi ha quindi ricordato le iniziative portate avanti con la presidente della Fondazione Nilde Iotti, Livia Turco con la presentazione del libro “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia” dal quale da un’idea di Lorena Pesaresi è stato realizzato un video.
Sul concetto di “legalità” si è soffermato il professor Pietro Nocita dell’Università La Sapienza di Roma. “Legalità – ha spiegato il docente – non è solo rispetto della legge, è anche garanzia di uguaglianza e certezze”. La parola è quindi passata alla Consigliera di parità della Provincia di Frosinone Fiorenza Taricone che è entrata nel vivo del gioco di carte che, primo a livello europeo, si pone l’obiettivo di far conoscere, appunto giocando, personaggi femminili che hanno contribuito a vario titolo a rendere migliore l’Italia.
L’originalità della proposta sta infatti nello studiare e raccontare la storia delle donne che dal 1946 ai giorni nostri hanno dato lustro alla Repubblica italiana, attraverso un gioco formativo basato su un metodo applicativo sperimentale, composto da due mazzi di carte nelle quali sono rappresentate le protagoniste. Al gioco vero e proprio è abbinato un libro esplicativo di Elena Luviso che si è avvalsa della collaborazione di Maria Elena Boschi, Elena Marinucci, Livia Turco, Mariapia Garavaglia, Fiorenza Taricone ed Enrica Bonaccorti.
Queste le scuole della città di Perugia che hanno aderito al progetto: Ittsa Volta, Iteta Capitini, liceo scientifico Galilei, liceo artistico e scuola secondaria di primo grado Bernardino di Betto, IIS Cavour Marconi Pascal, liceo classico Mariotti.
La manifestazione si è conclusa nella Sala della Vaccara dove è stata allestita una mostra nella quale è illustrato nel dettaglio il gioco delle carte e le modalità di apprendimento che da esso deriva utilizzando anche le moderne tecnologie.