La scrittrice britannica Doris Lessing, che ha ricevuto il Nobel per la letteratura nel 2007, è stata spiata per più di 20 anni dai Servizi segreti britannici, perché ritenuta una fanatica comunista potenzialmente pericolosa. E’ quanto risulta dagli atti resi pubblici dall’Archivio Nazionale inglese. Tra il 1943 e il 1964 i servizi segreti la pedinarono e ne spiarono posta e telefonate.
Tanta attenzione era dovuta all’iscrizione di Doris Lessing, durante gli anni della seconda guerra mondiale, al Partito Comunista britannico, cui rimase legata fino al 1956. Lessing, morta a Londra il 17 novembre 2013, all’età di 94 anni, era nata in Iran nel 1919, figlia di un ufficiale britannico reduce della prima guerra mondiale e dopo diverse traversie approdò a Londra con la famiglia. La scrittrice era conosciuta e amata soprattutto per la sua capacità di ‘trasmettere l’esperienza femminile’. Il suo romanzo ‘Il taccuino d’oro’ (The Golden Notebook) è considerato un classico della letteratura femminista.
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