Si è concluso nella serata di martedì 11 ottobre, nella splendida cornice della Facoltà di Agraria, l’evento che ha decretato l’Emergente Chef e l’Emergente Pizzaiolo giudicati da un gruppo di esperti del settore.
La prestigiosa kermesse, che in 18 anni ha selezionato ben 89 stelle Michelin, si è svolta per la prima volta in Umbria, grazie alla collaborazione con Università dei Sapori, il centro di formazione e cultura dell’alimentazione e dell’ospitalità, che da oltre vent’anni forma e sviluppa competenze e professionalità nel settore della ristorazione e nella distribuzione alimentare in Italia e nel mondo.
Nei due giorni di gara, in una esplosione di profumi e di creatività, ogni giovane cuoco ha presentato due ricette (con tema obbligato) alle giurie, composte da esperti, chef e giornalisti del settore.
I pizzaioli si sono cimentati in due prove: la prima sulla pizza “margherita”, la seconda a tema libero, proponendo creazioni originali e inconsuete. Martedì 11 alle 18:00 nell’Aula Magna della facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, a San Pietro, la premiazione dei vincitori della Selezione: per gli chef Francesca Barone (Fattoria delle Torri, Modica, Ragusa), Riccardo Foglietti (Acquaforte del Grand Hotel San Gemini, Terni), Simone D’Alvisio (Ristorante Une, Capodacqua, Perugia) Vincenzo Russo (Ristorante Trigu, Sassari); per i pizzaioli
Umberto Costa (Da Umberto, Lucca), Raoul Rotundo (Fiori di Zucca, Roma), Vincenzo La Porta (Le Fontanelle di Raffadali, Agrigento), Giulio Piersanti (A modo mio di Lugnano, Terni).
Per gli chef e i pizzaioli selezionati si aprono ora le porte della finale, nella primavera del 2023, che li metterà a confronto con i finalisti della selezione Nord, svoltasi a Milano, presso Villa Terzaghi, la scuola di cucina di Carlo Cracco. Alla premiazione – presentata da Luigi Cremona e Lorenza Vitali – sono intervenuti l’assessore al Commercio del Comune di Perugia Clara Pastorelli, il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni, il presidente di Federalberghi Umbria Simone Fittuccia, e per Università dei Sapori l’amministratore delegato Vasco
Gargaglia e il coordinatore Giorgio Bistarelli.
Le due giornate hanno rappresentato una vera vetrina per la giovane ristorazione umbra e un trampolino di lancio verso traguardi ambiziosi nel settore dell’enogastronomia, che per l’Umbria deve diventare sempre più – hanno sottolineato unanimemente gli intervenuti – un valore aggiunto, coniugando l’eccellenza dei prodotti all’alto livello tecnico delle preparazioni.
Al termine dell’evento, nella splendida cornice del Chiostro di San Pietro, l’esibizione finale di altri promettenti giovani chef umbri, che hanno offerto agli ospiti dei piccoli assaggi a testimonianza del loro talento. Ecco i loro nomi: Luigi Ficca del ristorante Origine a Terni, Federico Gramignani del ristorante Radice a Perugia, Andrea Impero del Borgobrufa Spa Resort a Torgiano, Vittorio Ottavi di Ottavi Mare a Bevagna, Alessio Pierini della Tenuta Borgo Santa Cecilia a Gubbio, Enrico Pistoletti del ristorante Aldìvino a Corciano e Pietro Marchi di Meunier Champagne e Pizza.