L’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei), che raggruppa 35 soci tra costruttori di attrezzature, torrefattori e aziende sostenitrici (fatturato aggregato € 700 milioni circa), ha deliberato la trasformazione in Inei S.r.l. Benefit per continuare a perseguire con maggiore intensità ed efficacia la tutela e la divulgazione dell’espresso italiano.
Il caffè espresso è una tipologia di caffè, la più consumata e conosciuta in Italia. Ottenuta dalla torrefazione e macinazione dei semi della Coffea arabica e Coffea robusta, è preparata a macchina secondo un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda. Normalmente, per ottenere un buon espresso da bar, il macinacaffè deve essere dotato di macina elicoidale centrifuga, l’unica adatta a frantumare i chicchi in fini granuli con dimensione uniforme; il grado di finezza della macinatura va scelto in base alle caratteristiche della macchina, della miscela e alle condizioni ambientali di umidità e temperatura; generalmente risulta più fine di quella da cui si ottiene il caffè da moka.
“Inei è nato nel 1998, a vent’anni dalla fondazione abbiamo optato per una trasformazione che ci permetterà una maggiore e migliore operatività – ha commentato Paolo Nadalet, presidente Inei – A tutela dello spirito di Inei è stata comunque scelta la forma S.r.l. Benefit che obbliga il consiglio di amministrazione a identificare e perseguire un fine di utilità sociale, nonché di renderne conto al termine di ogni esercizio”.
“La tutela dell’espresso italiano rimane ovviamente al centro dell’azione di Inei e in questo senso continuerà a orientare le nostre scelte – ha aggiunto Luigi Odello, segretario generale Inei – L’impegno rimane quindi forte sul mercato nazionale e internazionale sia sul fronte della formazione degli operatori, con il supporto dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac), sia su quello del controllo della qualità del prodotto e infine su quello degli eventi che aiutano la divulgazione come la nostra gara Espresso Italiano Champion”.