La mostra fotografica L’Europa Unita e i suoi protagonisti – La firma dei Trattati di Roma nel 1957: 65 anni di pace con gli scatti fotografici di Carlo Riccardi si terrà a Roma nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della firma dei Trattati di Roma, per rivivere quella tappa fondamentale che ha garantito la pace nel vecchio continente per oltre mezzo secolo.
La sera del 25 marzo del 1957 Carlo Riccardi non mancava all’appuntamento con la Storia: sotto un cielo tutt’altro che primaverile, la Città eterna accoglieva sotto la pioggia ospiti internazionali venuti a siglare i Trattati che avrebbero dato vita alle Comunità economica europea e alla Comunità europea dell’energia atomica.
La pioggia bagnava le bandiere di Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo che a fatica sventolavano sul Palazzo dei Conservatori mentre le automobili delle delegazioni cominciarono ad arrivare davanti al Campidoglio: per l’Italia il presidente del Consiglio Segni e il ministro degli Esteri Martino; per la Germania il cancelliere Adenauer ed il sottosegretario agli Esteri Hallstein, poi il belga Paul-Henri Spaak, il lussemburghese Joseph Bech, il francese Christian Pineau e l’olandese Joseph Luns.
Da quel giorno a Roma, la mostra racconta un percorso non sempre in discesa, ma che porta ai giorni nostri con le immagini dei più noti “europeisti”: da Spinelli a Rossi, da De Gasperi a Moro, e di diverse iniziative che negli anni si sono svolte nel cuore della Capitale italiana per sottolineare il “bisogno” di un’Europa unita.
La mostra visitabile a Palazzo Valentini grazie alla disponibilità della Città metropolitana di Roma Capitale che ha sposato l’iniziativa, ripercorre quindi la narrazione dei momenti cruciali del processo di integrazione europea attraverso il grande potere delle immagini.
Nelle foto originali dell’epoca, selezionate da Maurizio Riccardi, figlio di Carlo e fotoreporter romano come il padre, e Giovanni Currado, responsabile dell’Archivio Fotografico Riccardi, l’attenzione è rivolta ai padri fondatori del progetto di un’Europa unita, fautori di questo processo d’integrazione che ha contribuito al mantenimento della pace nel continente per intere generazioni.
Carlo Riccardi (1926) è il primo paparazzo della “Dolce Vita”. Amico di Ennio Flaiano, Federico Fellini e di Totò, ha raccolto in un grande archivio settant’anni di Storia italiana. Ha realizzato centinaia di esposizioni fotografiche e suoi scatti sono esposti in mostre permanenti a Pechino, Roma e San Pietroburgo.
Negli anni Cinquanta crea la rivista «Vip» e lavora per «Il Giornale d’Italia» e «Il Tempo». Ha documentato sei elezioni papali: quelle di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
L’Archivio fotografico Riccardi è iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma in qualità di Patrimonio di interesse Nazionale, ed è composto da oltre tre milioni di negativi originali, che ritraggono infiniti momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di costume che hanno caratterizzato gli ultimi 75 anni di Storia italiana.