Al Parco Archeologico dei Campi Flegrei tornano gli Eusebeia, gli antichi agoni “alla greca”, istituiti dall’imperatore Antonino Pio nello stadio omonimo, in onore del suo predecessore Adriano e che si svolgevano con cadenza quinquennale. Dal 23 al 25 luglio lo stadio puteolano sarà protagonista di un week end di teatro, letteratura, musica, sport e rievocazione storica grazie all’Associazione Amartea che ha organizzato l’evento insieme al Parco.
Per la prima Edizione della rassegna, che avrà cadenza annuale, la tre giorni prevede un programma che volutamente gioca sul filo della memoria e della risonanza evocativa.
Il week end inizia con una trasposizione teatrale di Memorie di Adriano di Maurizio Scaparro, già interpretata da Giorgio Albertazzi alla inaugurazione dello scavo. La pièce, che dà corpo alla famosa opera di Marguerite Yourcenar, torna il 23 e 24 luglio, nel nuovo allestimento voluto dal regista, coadiuvato da Ferdinando Ceriani, che rilegge anche da angolazioni nuove e diverse la storia dell’Imperatore a cui darà voce e corpo, in una sua personalissima interpretazione, uno dei più grandi attori italiani, Pino Micol.
Sabato 24 luglio alle ore 18:30, avrà luogo una suggestiva rievocazione storica in costume. Gli spettatori potranno rivivere gli Eusebeia immedesimandosi nel pubblico dell’epoca che assisteva ai giochi atletici e artistici. La rievocazione, sul filo della narrazione, sarà messa in scena dalle associazioni Romanitas, Legio Secunda Parthica Severiana, Simmachìa Ellenon e Lvdi Scaenici.
Domenica 25 luglio, la rassegna prosegue con un incontro letterario con Giorgio Manacorda, che converserà con Luciano Scateni, Mario Rovinello, Bruna D’Ettorre, delle sue più recenti opere di poesia e prosa e dei suoi rapporti con Pier Paolo Pasolini.
La serata si concluderà nel nome dello sport e della musica, essenza stessa degli Eusebeia, con il concerto Marathon Movie Concert, eseguito dal Brother’s Quartet del Collegium Philarmonicum. Una vera e propria “maratona” di colonne sonore della filmografia sportiva e non, con arrangiamenti musicali del Maestro Carlo Mormile al pianoforte, Francesco Salime al sax, Mario dell’Angelo al violino ed Enrico Mormile voce. Precederà il concerto un omaggio alle Olimpiadi di Tokyo e al valore dello sport, con ospiti testimonial campani dello sport nazionale, quali Franco Porzio (pallanuoto), Gianni Maddaloni (judo), Pasquale Marigliano (canottaggio), Massimo Antonelli (basket), Sergio Roncelli (Presidente CONI Campania).
Il Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano dichiara: “Lo stadio di Antonino Pio di Pozzuoli è uno dei luoghi simbolo del nostro territorio, un’eccezionale testimonianza archeologica, uno dei pochissimi stadi antichi conservati al mondo. E’ anche luogo della memoria dove cercare e trovare il ricordo di vicende antiche legate a nomi importanti della storia romana come l’imperatore Antonino Pio e il suo predecessore Adriano. Il Parco ha voluto recuperare quella memoria proponendo la prima edizione degli Eusebeia, un’occasione per vivere e comprendere quel luogo con la mente protesa verso l’antico e lo sguardo rivolto all’espressione artistica contemporanea. È l’inizio di una nuova avventura che ci accompagnerà per i prossimi anni e che porterà il nostro territorio a essere sempre più inserito in circuiti di valorizzazione internazionali.”
Fiammetta Miele, responsabile di Amartea, dichiara: “Con gli Eusebeia la nostra Associazione porta a termine il proprio impegno per la valorizzazione della Cultural Heritage campana, che è partito dal recupero degli Isolympia – Giochi Isolimpici Partenopei istituiti da Augusto, è proseguito con la Lampadedromia, la corsa con le fiaccole in onore di Partenope e si completa con i Giochi in onore di Adriano, in vista di un più ambizioso programma che coinvolgerà altre città greche e magnogreche, in un Circuito degli Antichi Agoni della Magna Grecia”.
Gli Eusebeia erano gli antichi agoni alla greca con cadenza quinquennale e furono istituiti dall’imperatore Antonino Pio per onorare la memoria del suo predecessore e padre adottivo, il filelleno Adriano, morto a Baia nel 138 d.C. e sepolto temporaneamente nella villa di Cicerone situata in prossimità del luogo dove sorgerà lo stadio.
Il concorso, che comprendeva gare atletiche (corsa, lotta, pugilato, pancrazio) e gare artistiche (poesia e musica), era inserito in un circuito agonistico internazionale che in Occidente comprendeva i Sebastà di Napoli e i Capitolia di Roma. A sfidarsi atleti ed artisti provenienti da vari luoghi del Mediterraneo, di cui nomi e vittorie sono ricordati dalle fonti epigrafiche e letterarie.