All’indomani del rientro dalla trasferta a Expo Milano 2015, l’esposizione universale interamente dedicata ad una nuova etica dell’alimentazione e ad una natura sostenibile quale nutrimento del pianeta, l’Associazione Le Infiorate di Spello e l’amministrazione comunale ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile e che hanno partecipato attivamente all’evento: un’infiorata di circa 30 metri quadrati realizzata martedì 20 ottobre all’inizio del Cardo, una delle due vie principali su cui si sviluppa da nord a sud la struttura a croce del grande sito espositivo. Il bozzetto riproduceva l’albero della vita, simbolo dell’esposizione universale, con fiori, animali, tetti e campanili della città e la figura in primo piano di un uomo intento a seminare, quale auspicio per un nuovo approccio sostenibile all’alimentazione.
Quaranta infioratori, quasi dieci ore di lavoro dalle ore 9 alle 19, circa centoventi tonalità di colore ricavate da cinquanta specie di fiori ed erbe, e una stima di oltre diecimila visitatori di tutte le nazionalità che si sono fermati per ammirare tutte le fasi della creazione dell’opera floreale ispirata al tema ufficiale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Sono questi i numeri che fanno da cornice all’infiorata realizzata a Expo 2105, che per l’Associazione Le Infiorate di Spello rappresenta solo l’ultimo, in ordine temporale, di una lunga serie di eventi di respiro internazionale realizzate fuori dal suolo spellano (si ricordano le infiorate di Betlemme, Bruxelles, Lourdes, quelle dedicate ai presidenti della Repubblica Pertini e Scalfaro e quelle realizzate per Papa Giovanni Paolo II e per Papa Francesco nel 2013 ad Assisi).
“Le artistiche infiorate del Corpus Domini – dice il presidente dell’Associazione degli infioratori Guglielmo Sorci – rappresentano un’esperienza a 360 gradi che celebra nel segno dei fiori e del rispetto del ciclo vitale della natura, tradizione religiosa, arte e senso civico. È questo lo spirito con cui ci siamo presentati sul palcoscenico internazionale di Expo 2015 dove, con la nostra peculiarissima arte, abbiamo messo in luce Spello e l’intera regione Umbria. Gli infioratori hanno partecipato con estremo entusiasmo e dedizione, con la profonda volontà di lasciare un segno tangibile del proprio passaggio in una delle più osservate vetrine del momento a livello mondiale”.
“Un luogo privilegiato ed esclusivo – aggiunge Moreno Landrini, che era all’Expo in qualità di infioratore oltre che di primo cittadino – che ha concesso solo a Spello Città d’arte e dei Fiori e ad un altro borgo lombardo l’opportunità di portare su una delle sue due vie principali la propria manifestazione storica. Per questo ringrazio il presidente dell’Associazione Le Infiorate di Spello, Guglielmo Sorci, e tutti gli infioratori che si sono resi disponili, la Regione Umbria che ci ha supportati, Eataly e naturalmente il Coordinamento regionale dei Borghi più Belli d’Italia, promotore dell’iniziativa, nelle persone del presidente Fiorello Primi, del direttore Umberto Forte e del coordinatore regionale Antonio Luna”.