Grazie ad una rivoluzione creativa e concettuale di cui i social media si fanno promotori, il make-up oggi non è più solo uno strumento di perfezionamento estetico secondo un unico canone di bellezza, ma vuole rappresentare l’unicità di ognuno individuo. È da qui che nasce il movimento della face positivity, volto a normalizzare le diversità di viso ed incarnato: invece che nascondere la pelle sotto una maschera di fondotinta, è possibile minimizzare le imperfezioni pur mantenendo una pelle luminosa e naturale, utilizzando prodotti e tecniche mirate. Così come per la body positivity, anche per la face positivity il messaggio è chiaro: per essere veramente noi stessi e raggiungere il nostro massimo potenziale, bisogna prima di tutto accettare le nostre unicità, guardando alla diversità come un’opportunità di crescita e di miglioramento.
In occasione dell’ultima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, Michele Magnani, Global Senior Artist, M∙A∙C Cosmetics è intervenuto in uno degli appuntamenti di Cosmo Onstage, il palco dedicato alle novità dei settori professionali estetica e capello. Con una forte passione per l’arte del make-up e un approccio stilistico valorizzante, che definisce “non trasformativo ma rivelatore della propria bellezza naturale” e che rappresenta il credo di M∙A∙C Cosmetics “All Ages, All Races, All Genders”, Magnani è l’autore di look distintivi nei progetti che vedono il brand protagonista, nel mondo della moda e dello spettacolo. “Oggi la pelle è l’elemento più importante all’interno di un look d’impatto: non è più soffocata dal make-up come negli anni ’90, ma rivelata, abbellita, resa trasparente e traspirante”, spiega Magnani.