In occasione delle celebrazioni per i seicento anni della nascita del Duca Federico da Montefeltro una serie di iniziative coinvolgeranno i territori dell’allora Ducato di Montefeltro.
La prima proposta coinvolge le città di Urbino e Gubbio: dal prossimo primo luglio sarà infatti possibile accedere ai rispettivi Palazzi Ducali con un biglietto agevolato. Ai visitatori che dimostreranno di aver visitato una delle due residenze, nei sette giorni precedenti, verrà riconosciuto un ingresso scontato nella seconda.
Sarà questo il leitmotiv di una campagna di comunicazione che promuoverà i due siti nel nome del comune denominatore: il Duca Federico da Montefeltro. Su queste dimore Federico ha, infatti, riversato i suoi interessi architettonici ed artistici; qui si sono alternati alcuni tra i maggiori artisti del Rinascimento, da Francesco di Giorgio Martini a Giuliano da Maiano e Pedro Berruguete.
Al fine di rafforzare lo storico legame tra le due realtà è stato stipulato un accordo di rete tra la Galleria Nazionale delle Marche e la Direzione Regionale Musei Umbria, a cui afferisce la dimora eugubina, per istituire il primo esempio di bigliettazione integrata tra due realtà di Regioni confinanti e appartenenti a diversi istituti del Ministero della Cultura, con la finalità di agevolare il turismo di prossimità a quanti intendono prolungare la loro presenza sul territorio.
Scopo dell’accordo è, altresì, quello di sperimentare un progetto di promozione integrata tra la Galleria Nazionale delle Marche ed il Palazzo Ducale di Gubbio ampliando, con il reciproco supporto, l’offerta culturale dei due istituti e stimolando un diverso approccio territoriale suggerendo collegamenti alternativi tra le due città del Montefeltro. Sulla base del medesimo documento sarà possibile, infatti, organizzare eventi con format integrati o condivisi (esempio Giornate federiciane), da inserire nella stessa campagna di comunicazione e godibili con questa modalità di bigliettazione, nonché promuovere specifici percorsi didattici nel Montefeltro. Sono i primi passi di avvicinamento all’ormai imminente “Anno federiciano” che vedrà coinvolti gli enti e i più importanti istituti delle due Regioni.