Si è appena conclusa la prima edizione del Festival Internazionale del Fantastico ideato dall’Associazione Culturale Calibando e dalla istituenda Biblioteca “Romolo Runcini”.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Ferentillo in collaborazione con il Comune di Ferentillo, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, il patrocinio di Regione dell’Umbria, Comune di Terni, Provincia, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo dell’Università di Bologna, ha registrato una sorprendente partecipazione di pubblico. Oltre duecento all’appuntamento di San Mamiliano sul “Fantastico di Romolo Runcini”. Altrettanti al convegno “Poe e il Fantastico”. Altro successo quello presso Ferentillo Precetto per “FantasticaMente, passeggiando tra i boschi narrativi: un gioco da ragazzi”, a cura della scrittrice e giornalista Donatella Trotta presidente dell’associazione culturale Kolibrì. “In totale sintonia con la visione Runciniana del Fantastico, portiamo a Ferentillo una esemplificazione delle potenzialità di una metodologia trasformativa anche del Fantastico Made in Naples per una pedagogia trasformante che coinvolga le comunità educatrici” sottolinea la scrittrice.
Che è un po’ quello che sta a cuore a Bruna Mancini, Presidente di Calibando, promotrice non solo dell’evento ma di un centro culturale permanente per la ricerca e la promozione del Fantastico. “L’intento è quello di comunicare a tutti i livelli. Di rivolgersi ai giovani”. Perciò il coinvolgimento delle scuole medie del territorio.
Emilio Rosati, presidente della Pro Loco di Ferentillo dal 2009, uno che ha seguito il progetto culturale da subito si dice soddisfatto: “Ho sposato fin dall’inizio questo importante progetto. Penso che sia un evento attrattivo sia dal punto di vista culturale che turistico.”
Il Festival Internazionale del Fantastico nasce a Ferentillo con l’intento di promuovere convegni, conferenze, stage, momenti di riflessione e manifestazioni di spettacolo, legati alla produzione letteraria ed artistica del Fantastico. Perché proprio al Comune di Ferentillo Romolo Runcini (luminare negli studi sul fantastico) dona la sua biblioteca privata: oltre 35.000 volumi. E’ il figlio Pierfederico, architetto, con un legame forte col territorio a scegliere proprio il Comune di Ferentillo. “Non volevo che la biblioteca di mio padre venisse spezzettata o suddivisa. Convinto che proprio dai piccoli centri può nascere qualcosa di valido e duraturo”- dichiara. Ne nascerà una Biblioteca, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, che verrà aperta al pubblico il prossimo dicembre. Da lì il progetto ambizioso e unico di creare un “Centro Internazionale di Studi e manifestazioni del Fantastico”.