Un Ariosto in carne e ossa, che possa reinterpretare i temi “caldi” del poema attraverso un occhio e uno stile contemporaneo, in modo da divulgarli con più forza specie tra i ragazzi. E’ il progetto ‘Per conto di Ariosto’, messo a punto dall’Istituto di Storia Contemporanea e dal Comune di Ferrara, che ha già ottenuto il patrocinio del Comitato nazionale incaricato dal Mibact, e che ha un protagonista, il cantautore Matteo Pedrini, in virtù della sua somiglianza con Ludovico Ariosto sulla base del ritratto di Tiziano del 1515, custodito al Museum of Art di Indianapolis.
Il progetto nasce in occasione dei 500 anni della pubblicazione della prima versione in stampa dell”Orlando furioso’, avvenuta a Ferrara il 22 aprile 1516. ‘Per conto di Ariosto’ è un progetto di comunicazione che hanno sviluppato i giornalisti Matteo Bianchi e Irene Lodi, dando letteralmente corpo ai contenuti del poema cavalleresco. Alle 17,30 del prossimo 4 maggio, nella Biblioteca Comunale Ariostea, dov’è conservata l’effigie in marmo dell’alloro cortigiano, andrà in scena la presentazione ufficiale del Furioso, come se il capolavoro in versi fosse uscito oggi per la prima volta.
A dialogare con l’autore, personificato nuovamente da Pedrini, sarà il poeta e performer Lello Voce, dando voce a un confronto estemporaneo che metterà in relazione passato e presente grazie agli argomenti di una modernità sorprendente. Al di là delle difficoltà che incontrerebbe adesso un emergente, specie dovendosi rapportare con i media e il pulviscolo editoriale che si occupa di poesia, si parlerà di valorizzare la femminilità oltre le apparenze, l’uguaglianza di qualsiasi coppia di fronte a sentimenti autentici, o della paura nei confronti dell’altro sconosciuto, suscitata dai pregiudizi. L’appuntamento – fuori da ogni schema – supererà i confini spazio-temporali per consentire un confronto tra intervistato e intervistatore, facendo sì che Ariosto in persona possa rispondere alle domande più attuali.