Sta diventando un appuntamento ormai tra i più apprezzati del panorama umbro e oggi alla presentazione lo ha ricordato anche il sindaco di Gubbio Filippo Stirati che lo ospita da otto anni: torna il Festival del Medioevo con il titolo “Dinastie. Famiglie e potere” (Gubbio, 21-25 settembre 2022). “Ormai – ha ricordato Stirati – il Festival è diventato un nostro progetto, per questo l’Amministrazione è impegnata sia sul piano organizzativo che finanziario. Consideriamo importante questa una iniziativa, che valorizza la storia di Gubbio e che parte dal medioevo ma arriva fino ai giorni nostri”. Ha espresso soddisfazione anche l’assessore alla cultura del comune di Gubbio Giovanna Uccellani, evidenziando la costante sinergia con le associazioni che valorizzano il territorio.
Un grazie da parte degli organizzatori è andato anche alla Fondazione Perugia, sempre attiva nel territorio e pronta ad aiutare iniziative importanti. La novità di quest’anno sarà l’App ufficiale del Festival del Medioevo dove sarà possibile consultare le lezioni di 8 anni di attività del Festival.
Il programma
Sono oltre 90 lezioni divulgative e di alto livello condotte dai più grandi storici italiani e internazionali. Dalla nascita della Rus’ di Kiev al potere a tavola, dalle nozze di sangue dei Baglioni a Lucrezia Borgia. Fino al nepotismo dei papi, ai dogi, a Gengis Khan, alle saghe d’Islanda e agli intrecci di potere delle grandi dinastie del Quattrocento. Una manifestazione varia e ricca di eventi in cui si apprendono le sfumature del passato per capire le dinamiche del presente.
L’apertura e la chiusura del Festival saranno focalizzate sulla figura di Federico da Montefeltro, il condottiero, mecenate e umanista del XV secolo, del quale quest’anno ricorrono i seicento anni della nascita, avvenuta proprio a Gubbio, il 7 giugno 1422.
Mercoledì 21 settembre Marcello Simonetta aprirà la manifestazione con una lezione su “L’enigma Montefeltro”, in cui parlerà della sua scoperta: una lettera cifrata che dopo oltre 500 anni dimostra il coinvolgimento del duca di Urbino nella Congiura dei Pazzi.
Nella stessa mattinata Alessandro Barbero e Giuseppe Giannotti presenteranno la nuova stagione televisiva della trasmissione di RAI Storia a.C.d.C.
A chiudere il Festival, domenica 25 settembre, sarà lo storico Duccio Balestracci che presenterà in anteprima il suo libro “Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro” (Editori Laterza).
Come ogni anno, fra i protagonisti dell’evento, ci saranno i maggiori storici italiani ed europei. Nuovi ospiti e conferme: Martin Aurell, Annick Peters-Custot, José Enrique Ruiz-Domènec, Alessandro Barbero, Matteo Saudino, Franco Cardini, Amedeo Feniello, Maria Giuseppina Muzzarelli, Massimo Oldoni, Jean Claude Maire-Vigueur, Marina Montesano, Gabriella Airaldi, Glauco Maria Cantarella, Alessandro Vanoli, Paolo Golinelli, Luigi Mascilli Migliorini, Augusto Ancillotti, Alessandro Campi, insieme a un altro centinaio di docenti di letteratura, scrittori, saggisti, storici dell’arte, filosofi, scienziati, architetti e giornalisti.
I focus al Convento di San Francesco
Come ogni anno ci saranno delle lezioni speciali intorno a un unico tema per approfondire tutte le sfumature della storia. Tra i focus dell’ottava edizione che si terranno al Convento di San Francesco (Piazza 40 Martiri), segnaliamo il ciclo di lezioni dedicate a Gubbio al tempo di Federico da Montefeltro (22 settembre), Il mondo di Game of Thrones (23 settembre), La scuola dei rievocatori (23 settembre) I signori dell’Umbria (24 settembre) Scriptoria, con alcuni fra i migliori miniatori e calligrafi italiani (25 settembre) e la Tolkien session, l’appuntamento che ogni anno il Festival del Medioevo riserva all’opera dell’autore de Il Signore degli Anelli (25 settembre).
Il Medioevo dei ragazzi
Dal 21 al 25 settembre il Festival del Medioevo organizzerà anche degli eventi dedicati ai più piccoli con incontri didattici, mostre e spettacoli a cura della scuola secondaria di primo grado Mastro Giorgio – Nelli di Gubbio.
Gli altri appuntamenti del Festival
La manifestazione prevede anche mostre, dimostrazioni didattiche e laboratori di musica e danza, insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri.
Il clou delle ricostruzioni storiche è centrato sull’attività didattica dei rievocatori della Mansio Templi Parmensis, che racconteranno la vita quotidiana e la storia dei monaci guerrieri nella seconda metà del XIII secolo, al di là della leggenda e di tante, fantasiose interpretazioni letterarie e cinematografiche.
Dal 21 al 25 settembre torna anche la Fiera del libro medievale con tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo. Saranno oltre 40 le case editrici presenti in fiera.
Donatella Binaglia