La XIX edizione del Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, si tiene a Sarzana da venerdì 2 a domenica 4 settembre. Promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, il festival è diretto da Benedetta Marietti. Anche quest’anno scienziati, filosofi, letterati, storici, artisti italiani e internazionali arrivano nella cittadina ligure per tre giorni di festa all’insegna della cultura.
«La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. È stata questa frase di William S. Burroughs a ispirare la scelta del concetto di movimento come filo conduttore della XIX edizione del Festival della Mente, dichiara Benedetta Marietti. Contro l’immobilismo – che genera spesso un timore viscerale per ogni sorta di cambiamento positivo –, la parola movimento associata al nostro festival vuole ribadire il dinamismo e la ricchezza provenienti dagli stimoli culturali, e l’intreccio vitale delle discipline umanistiche e scientifiche che vanno a formare un unico sapere indivisibile. Attraverso la declinazione del concetto di movimento, quest’anno il festival si interroga sui temi più urgenti della contemporaneità e sulle grandi sfide che ci riserva il futuro: oltre alla questione dei rifugiati, affrontata nella lectio inaugurale da Filippo Grandi, Alto Commissario dell’UNHCR, si parlerà, tra l’altro, di ambiente, salute, guerra, Rete, adolescenti, con la convinzione che per trovare soluzioni ai problemi sia necessario innanzitutto esserne consapevoli. Il mio augurio è che la bellezza della letteratura, della scienza, dell’arte e della storia, raccontata e trasmessa con competenza e passione dalle parole dei nostri relatori, in un clima di festa, aiuti tutti noi – singolarmente e mediante la creazione di comunità virtuose – a mettere in moto nuove energie e speranze che servano a cambiare la società e a costruire un mondo diverso».
25 eventi in programma per un pubblico di adulti e, curati da Francesca Gianfranchi, 12 appuntamenti (25 con le repliche) pensati per giovani e giovanissimi tra scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno.
In piazza anche i volontari, cuore della manifestazione: una squadra di circa 200 giovani, in maggioranza studenti e studentesse delle scuole superiori del territorio e universitari.