Con oltre 19.000 spettatori accolti alla sua ultima edizione, di cui 2.037 under30, per il 56% dal territorio e con 1 spettatore su quattro straniero con provenienze da 22 diversi paesi europei oltre che da Corea del Sud, Cina, Giappone, Israele, Singapore, Russia, Sud Africa, Marocco, Egitto, Argentina, Perù, Brasile, Canada, Dominica, Messico, USA, Australia, il Festival Verdi insieme al Tour Operator Partner Parma Incoming si è presentato alla Borsa Internazionale del Turismo lo scorso 5 febbraio 2024 nello stand coordinato da Apt Servizi Emilia-Romagna (Quartiere Espositivo di Allianz Mico di Milano, Pad. 3 stand A81 A95 C82 C96; bit.fieramilano.it) con la partecipazione dell’Assessore al turismo dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini, dell’Amministratore Delegato di Parma Incoming Claudio Franchini e del Responsabile Marketing del Teatro Regio di Parma Dario Montrone che in conferenza stampa svelano alla platea di giornalisti del settore e tour operator l’edizione 2024 del Festival Verdi in programma dal 21 settembre al 20 ottobre prossimo.
Nell’edizione 2023 il Festival Verdi ha fatto registrare un incasso di €836.592; un indice SROI (Social Return On Investment) di 3,1 (ogni €10 investiti nel Festival Verdi hanno indotto benefici per gli stakeholder e la comunità stimabili in almeno €31), che ha riconfermato il record nella storia del Festival già raggiunto lo scorso anno; la riconferma del sostegno privato con entrate da Istituzioni, Partner e Sponsor di €2.992.506 che dimostra la fidelizzazione del tessuto economico nei confronti dell’Istituzione e della sua offerta artistica e culturale. Sono questi alcuni dei dati più significativi del Festival Verdi che emergono in seguito al lavoro di monitoraggio e di analisi elaborato in collaborazione con l’Osservatorio permanente istituito insieme all’Università di Parma sul Festival Verdi (avvalendosi del lavoro dei professori dell’Università di Parma Isabella Mozzoni del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e Giulio Tagliavini del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali) ed evidenziati nel Report consultabile su teatroregioparma.it
I dati raccolti riaffermano il suo impatto positivo sul territorio e sulla comunità, in termini economici e sociali e rafforza il suo impegno a favore della comunità. Impatto sociale di Verdi Off che, per la prima volta, è stato oggetto di una valutazione scientifica condotta in collaborazione con l’Università di Parma per determinare, attraverso il racconto in prima persona di educatori, artisti, insegnanti, anziani e genitori coinvolti negli spettacoli e nelle iniziative di Verdi Off, anche i positivi effetti sociali della rassegna.
La compenetrazione sempre più forte tra il Festival Verdi e il Verdi Off, la coesione con il territorio, con cui il Teatro ha attuato una programmazione condivisa, l’attenzione alle comunità fragili, la prima attuazione del Manifesto Etico del Teatro Regio di Parma e l’ampio coinvolgimento di artisti di nuova generazione sono i tratti distintivi del recente corso del Festival Verdi che, allo stesso tempo, rinforza il suo prestigio internazionale, la sua attrattività e solidità in termini di reputazione e una proposta artistica riconosciuta di eccellenza, grazie anche alla rinnovata collaborazione con l’ISNV.
“Da più di vent’anni il Festival Verdi concorre all’internazionalizzazione dell’offerta di vacanza dell’Emilia-Romagna – sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini – nel nome di uno dei nostri più efficaci…testimonial, il Cigno di Busseto. Nel 2023 le Città d’Arte emiliano romagnole hanno visto incrementare di oltre il 20% la quota di arrivi e pernottamenti di turisti stranieri e il merito è anche di attrattori di prestigio come il Festival, perfetta occasione anche per la scoperta della Food Valley e della ricca offerta di natura, cultura e benessere del parmense. Senza alcun dubbio una delle punte di diamante della nostra “Music Valley”, realtà che spazia dal rock dei concerti di Campovolo al Liscio della Riviera, passando per Bologna Città Creativa della Musica Unesco”.
“Una programmazione ideata e annunciata con grande anticipo in linea con le maggiori istituzioni musicali internazionali, un’offerta artistica di eccellenza, riconosciuta e apprezzata dal pubblico e dai media specializzati, calendari di vendita pensati per agevolare il lavoro del nostro Tour Operator Partner Parma Incoming e dei numerosi tour operator mondiali con cui collaboriamo e che guardano al Festival Verdi come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno; collegamenti pratici e sostenibili per il pubblico tra i diversi luoghi del Festival. Sono questi – dichiara Luciano Messi, Sovrintendente del Teatro Regio di Parma – i cardini sui quali abbiamo costruito il nuovo progetto del Festival Verdi, con l’obiettivo di suscitare interesse e curiosità sempre maggiori delle comunità territoriali e internazionali e di accogliere a Parma e in Emilia Romagna un turismo culturale di qualità”.
“La partnership tra Parma Incoming e il Teatro Regio è una collaborazione ormai consolidata che ci vede uniti, fin dall’edizione del 2007, verso un unico obiettivo: portare il Festival Verdi nel mondo – dichiara Claudio Francini, Amministratore delegato di Parma Incoming. I dati presentati oggi confermano che il risultato è stato raggiunto, anno dopo anno, grazie anche ad iniziative congiunte di promozione su diversi continenti. Il crescente interesse registrato nei mercati esteri e il conseguente aumento della permanenza degli stranieri, che sfiora oggi – per i pacchetti di Parma Incoming – la media di quasi 5 notti con una clientela costituita oltre al 90% da stranieri, sono frutto di una mirata strategia di posizionamento delle opere in calendario che ha permesso la costruzione e la vendita di pacchetti appositamente pensati per un soggiorno di più notti, durante il quale sono incluse anche altre città dell’Emilia Romagna. Un grande evento che è vanto per la città di Parma, il cui indotto economico impatta positivamente non solo sul nostro territorio ma anche su quello delle altre province della regione”.